Gli esperti delle Nazioni Unite in materia di diritti umani hanno condannato l’uso continuato di armi da fuoco con munizioni vere e non con le classiche pallotole di gomma antisommossa, da parte delle forze di sicurezza israeliane, contro manifestanti e osservatori palestinesi per lo più disarmati.
PUBBLICITÀGli esperti delle Nazioni Unite in materia di diritti umani hanno condannato l’uso continuato di armi da fuoco con munizioni vere e non con le classiche pallotole di gomma antisommossa, da parte delle forze di sicurezza israeliane, contro manifestanti e osservatori palestinesi per lo più disarmati.
L'uso militare della forza letale contro i manifestanti disarmati è illegale secondo il diritto internazionale e sei gruppi per la difesa dei diritti umani hanno chiesto ufficialmente alla Corte Suprema israeliana di rivedere le regole di ingaggio del proprio esercito dopo che, nell'ultimo mese, 39 palestinesi sono stati uccisi e più di 1.600 sono stati feriti durante le proteste al confine di Gaza.
Nella fattispecie, gli esperti hanno affermato che l’uso mortale della forza contro i manifestanti potrebbe costituire un crimine ai sensi dello Statuto di Roma.