Le saudite "combattono" l'abaya nero a colpi di make-up

Le saudite "combattono" l'abaya nero a colpi di make-up
Di Cinzia Rizzi
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Da quando sempre più donne saudite percepiscono uno stipendio, le vendite di trucchi e profumi sono aumentate in Arabia Saudita

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Da quando sempre più donne saudite lavorano, buona parte del loro stipendio finisce nel make-up . La maggioranza si copre faccia e capelli con il velo, ma ciò non impedisce loro di farsi belle, soprattutto considerando che nel Golfo le donne amano osare con il trucco, per compensare - per così dire - l'abaya tutto nero che indossano.

"So che dicono che vendere make-up qui è difficile, considerando che le donne si coprono il volto. Ma non è difficile, anzi. Ci piace truccarci e non dev'essere fatto per gli uomini, anche solo per noi stesse, è fantastico poter appararire belle", dichiara un'impiegata di una profumeria. 

Le dipendenti di una catena di profumerie internazionale affermano che le vendite hanno iniziato ad aumentare da quando nel 2012 una legge consentì solo alle donne di lavorare in negozi di lingerie e profumerie, evitando così alle clienti di trovarsi in imbarazzo davanti a commessi uomini, nell'acquistare certi beni. 

Fu uno dei primi passi verso l'emancipazione e soprattutto l'uscita dal conservatorismo, tanto voluta dal principe Mbs. Proprio questa settimana è stato annunciato che le donne possono finalmente andare al cinema. Precedentemente era stato revocato il divieto di guida e permesso loro di assistere a concerti e partite di calcio maschili negli stadi. Tutte cose impensabili solo qualche anno fa.

Video editor • Cinzia Rizzi

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