La serie Netflix La Casa de Papel accusata di essere sovversiva in Turchia

La serie Netflix La Casa de Papel accusata di essere sovversiva in Turchia
Diritti d'autore Screenshot di NetflixTürkiye
Di Marta Rodriguez Martinez
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Netflix è abituata a creare scalpore con i video promozionali delle sue serie televisive. Ma quello pubblicato su Youtube per annunciare l'arrivo della Casa di Carta in Turchia potrebbe costarle il ritiro dal mercato nel Paese

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Netflix è abituata a non lasciare indifferenti quando lancia sul mercato i suoi prodotti. Si veda il caso di Black Mirror in Spagna. Ma questa volta, il video che annuncia la seconda stagione della serie spagnola La Casa di Carta (La Casa de Papel), pubblicato su Youtube in Turchia, potrebbe costare caro al gigante dell'intrattenimento americano che rischia il ritiro della serie nel paese eurasiatico.

Vestite di rosso e con la maschera di Dalí indosso, come i personaggi della serie, diverse persone camminano per le strade di Istanbul al ritmo di Bella Ciao, l'inno dei partigiani italiani durante la resistenza contro il fascismo. Nelle varie scene, si può vedere la ripresa da una telecamera di sicurezza e un altoparlante portato in piazza. Il video ha superato le 80 mila visualizzazioni, a riprova della popolarità della produzione spagnola tra il pubblico turco.

Tuttavia la simbologia che fa parte della narrazione della Casa de Papel ha irritato le alte sfere in Turchia.

Íbrahim Melih Gölkçek, ex sindaco di Ankara con oltre 4 milioni di follower su Twitter, ha dedicato dure parole nei confronti del video promozionale in una serie di Tweet: "Netflix è un progetto americano. L'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Obama fa parte del comitato esecutivo di Netflix. Sarebbe ingenuo non vedere il dito degli Stati Uniti in questo progetto. Gli Stati Uniti definiscono la loro politica estera con Netflix. Questo film mira a creare un'altra rivolta (come i movimenti di Gezi nel 2013).

La rivolta di Taksim Gezi nel 2013 è iniziata come una protesta contro l'intenzione del governo di demolire il parco e costruirvi un centro commerciale, ma si è tramutata in un movimento di rivolta contro le politiche repressive del presidente Recep Tayyip Erdoğan.

Secondo Gölkçek, la narrativa spagnola mira a portare i giovani di nuovo in piazza. "Ogni frame del trailer della serie ha messaggi subliminali e sta avendo successo nei Paesi con molti ribelli", ha scritto.

Anche il giornalista Ömer Turan, uno dei più influenti del paese, ha attaccato la serie sul suo account Twitter. "È molto significativo che qui si permetta l'esistenza di una serie che incoraggia la rivolta contro le autorità e lo Stato e che motiva i giovani a prepararsi alla ribellione".

Queste accuse potrebbero portare al ritiro della serie in Turchia. Entrambi hanno invitato il governo a indagare: le nuove leggi su Internet giustificano la censura online sulla base di "sicurezza nazionale", "minacce all'ordine pubblico" o "offesa ai valori sociali".

Con Úrsula Coberó, Álvaro Morte e Itziar Ituño, La Casa de Papel racconta la storia di una rapina "quasi perfetta" alla Fábrica Nacional de Moneda y Timbre di Madrid.

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