I comunisti greci contro i raid in Siria

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Diritti d'autore REUTERS/Costas Baltas
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Di Salvatore Falco
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Tutt'altra la posizione dei rifugiati siriani ospitati ad Atene

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Gli antagonisti greci contro i raid occidentali in Siria.

Migliaia di persone sono scese in piazza ad Atene per una manifestazione organizzata dal partito comunista, all'opposizione del governo di Alexis Tsipras.

La protesta è partita da piazza Sintagma, nel centro della capitale greca, ed è arrivata fino all'ambasciata statunitense, dove i mani festanti hanno rispolverato gli slogan anti americani. La manifestazione, nonostante i toni, è stata pacifica e si è conclusa senza incidenti.

Tutt'altra lettura quella dei rifugiati siriani ospitati ad Atene.

"Assad è un criminale. È un animale - Ziad Ali, un rifugiato siriano - Trump ha detto che è un animale. Sono contento che ci sia stato l'attacco aereo perché i russi non stanno facendo nulla. Anche Hezbollah ci sta uccidendo. L'Iran uccide anche i bambini".

Per il 63% dei greci i migranti sono un problema.

"Con il passare del tempo, l'afflusso di rifugiati in Grecia, invece di fermarsi, sta purtroppo crescendo - spiega un insegnate greco - La Grecia non può sostenere economicamento tutto questo, crollerà lentamente".

I bombardamenti occidentali in Siria fanno crescere i timori di una nuova ondata migratoria verso l'Europa.

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