Tra i rettili presenti nella lista ci sono camaleonti delle dimensioni di un'unghia umana, una specie di serpente cieco che si trova solo in Madagascar e la più grande tartaruga del mondo.
Una tartaruga di fiume australiana con "capelli" verde brillante, due spuntoni sotto il mento e la capacità di respirare attraverso i genitali è entrata nella lista dei rettili in via di estinzione.
La tartaruga Mary River, originaria dello stato australiano del Queensland, è classificata al 30esimo posto nella lista dei rettili EDGE (Evolutionally Distinct and Globally Endangered) della Zoological Society di Londra.
Istituiti nel 2007, gli elenchi EDGE riguardano anfibi, uccelli, coralli e mammiferi e contribuiscono a orientare le priorità di conservazione per le specie più a rischio. La nuova lista classifica i rettili su una combinazione di quanto siano in pericolo ma, anche, insoliti.
La tartaruga Mary River può rimanere sott'acqua fino a tre giorni respirando attraverso i suoi genitali. Gli esemplari di questa specie sfoggiano una sorta di cresta verde a causa della crescita di alghe sulla testa per via del lungo tempo passato in immersione.
La costruzione di dighe e la raccolta di uova per il commercio di animali domestici hanno portato al declino di questa specie, riferisce EDGE.
Tra i rettili presenti nella lista ci sono camaleonti delle dimensioni di un'unghia umana, una specie di serpente cieco che si trova solo in Madagascar e la più grande tartaruga del mondo.
"I rettili spesso sono quelli più penalizzati in termini di conservazione rispetto ad uccelli e mammiferi. Tuttavia, la lista dei rettili EDGE mette in evidenza quanto siano uniche, vulnerabili e sorprendenti queste creature", ha detto in una dichiarazione il coordinatore della sezione rettili EDGE, Rikki Gumbs.
"Come per le tigri, i rinoceronti e gli elefanti, è fondamentale fare del nostro meglio per salvare questi animali unici e troppo spesso trascurati. Molti rettili EDGE sono gli unici superstiti di antiche stirpi... Se perdiamo queste specie non ne avremo mai più altre così, sulla Terra".