Zuckerberg: Anche i miei dati sono stati violati

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Di Maria Elena Spagnolo
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Il fondatore di Facebook rivela durante il secondo giorno di audizione al Congresso che anche i suoi dati erano tra quelli acquisiti da Cambridge Analytica

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Secondo giorno consecutivo di testimonianza al Congresso degli Stati Uniti per Mark Zuckerberg, interrogato dai parlamentari dopo lo scandalo legato a Cambridge Analytica. Dopo aver affrontato ieri il Senato, oggi il fondatore di Facebook ha risposto alle domande della Commissione Energia e commercio della Camera. Ai deputati ha rivelato che anche i suoi dati erano tra quelli acquisiti da Cambridge Analytica.

"Lei prende l'impegno oggi che Facebook estenderà ai cittadini americani le stesse protezioni che gli Europei avranno con il regolamento generale sulla protezione dei dati?", ha chiesto il deputato Gene Green.

"Sì, deputato. Noi pensiamo che tutti nel mondo meritino dei buoni controlli sulla privacy. Abbiamo attuato molti di questi controlli per anni. Il regolamento generale sulla protezione dei dati ci chiede poche cose in piu', e le estenderemo al mondo", ha risposto Zuckerberg.

Mentre fuori dal Campidoglio alcuni manifestanti protestavano contro Facebook, durante l'audizione Zuckerberg ha ripetuto di non essere ostile a una regolamentazione di internet e dei social network, ma ha aggiunto che bisogna essere attenti a non nuocere alle piccole imprese del settore.  

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