Il 'Benvenuto Cellini' di Terry Gilliam: è fasto di scena e musica

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Di Katharina Rabillon
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Fino al 14 aprile all'Opéra Bastille di Parigi va in scena il capolavoro di Hector Berlioz con la regia di Gilliam.

È un universo cinematografico e colorato spettacolare, creato dal co-fondatore di Monty Python, Terry Gilliam. Il mitico regista ha scatenato la sua straordinaria immaginazione con il capolavoro diHector Berlioz"Benvenuto Cellini" fino al 14 aprile all'Opera Bastille di Parigi.

TERRY GILLIAM:"Io non faccio opere, cerco di allestire spettacoli, questo è quello che cerco di fare. Ho voluto immaginare che fossimo nel XVIII secolo, quando lo spettacolo era per il popolo, era crudo, selvaggio e fantastico.La musica è così monumentale, grande in ogni senso: è l'apice della bellezza e della delicatezza e la più profonda volgarità, è tragedia, è un’avventura, è tutto; sarebbe un grande regista se fosse vivo oggi".

La prima opera di Berlioz è basata sulle memorie del grande scultore e orafo manierista fiorentino, Benvenuto Cellini. Nei ruoli principali: il tenore americano John Osborn e il premio Operalia sudafricano Pretty Yende. 

PRETTY YENDE, soprano:"È così grandioso e inaspettato, a volte ti immagini che la frase andrà ancora più in là o si svilupperà come la maggior parte degli altri compositori, invece ti porta in un altro posto."

La trama è incentrata sull'amore di Cellini per Teresa e della commessa papale per una statua bronzea di Perseo che Cellini ottenne gabbando il suo rivale Fieramosca. 

JOHN OSBORN, tenore:"Questo universo è una 'Terry Gilliam Land'. È basato su illustrazioni che ha progettato lui stesso e che altri si sono limitati a portare in vita: abbiamo il meraviglioso momento del carnevale che è così eccitante da vedere".

Per il regista il Carnevale sembrava essere l'idea del mondo capovolto: "il tipo di energia, la frenesia, la follia che fa parte del processo creativo: se non le senti, non farai grandi cose" - dice.

Il compositore visionario, il protagonista dell'opera e Terry Gilliam sono anime gemelle:

TERRY GILLIAM: "Mi identifico con loro in molti modi, perché qualunque sia il lavoro artistico che hanno fatto è stata una lotta e i risultati finali sono stati bellissimi e questo è il mio sogno che alla fine per quanto difficile sia la lotta, produci qualcosa di meraviglioso".

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