Seggi aperti per tre giorni per favorire l'affluenza. Le opposizione invitano al boicottaggio
I risultati saranno resi noti non prima del 2 aprile, ma già da ora tutti sanno che il presidente uscente Abdel Fatah al-Sisi sarà rieletto alla guida della repubblica egiziana. La sola incognita a cui si dovrà rispondere riguarda il dato dell'affluenza alle urne.
Unico avversario è Moussa Mostafa Moussa, storico sostenutore di al-Sisi che ha accettato di candidarsi come sparring partner, per non far apparire la corsa elettorale ancora più scontata.
Queste le voci per le strade del Cairo:
"Molti dicono che ha già vinto, ma secondo me bisogna andare a votare anche quando la tendenza delle elezioni è scontata. Bisogna andare a votare anche quando non si hanno candidati".
"Non c'è storia. Vedo solo al-Sisi in corsa, l'altro candidato nemmeno so chi sia, e sinceramente non credo sia meglio di al-Sisi per guidare questo paese".
Con le misure di sicurezza ai livelli più elevati, ai seggi si sente poco l'appello delle opposizioni al boicottaggio della consultazione, che loro giudicano manipolata, per l'esclusione preventiva di qualsiasi candidato con speranze di successo.