Polonia smantella monumenti comunisti

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Di Alberto De Filippis
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Mosca protesta e chiede il rispetto degli accordi bilaterali

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La Polonia cerca di rimuovere il suo passato e lo fa ad esempio in Legnica dove è stato smontato e trasportato altrove il monumento alla gratitudine verso l'armata rossa, una statua rimasta al suo posto per 67 anni. Questo in virtù di una legge secondo cui ogni statua che si rifaccia al comunismo, al nazismo o al fascismo dev'essere rimossa dai luoghi pubblici.

Dice un uomo: "Credo che che si a una cosa positiva e che la Polonia sia maturata. Non si puo' essere riconoscenti qgli oppressori".

Un altro cittadino non è d'accordo: "Credo che la storia non possa venire falsata non si puo' cancellare la storia del nostro paese abbattendo i suoi monumenti".

Tutti i monumenti legati al comunismo dovranno essere rimossi dai luoghi pubblici entro 12 mesi dall'ingresso in vigore della legge. Essa, tuttavia, non si applica ai cimiteri e ai luoghi di sepoltura.

Il ministero degli Esteri russo ha invitato la Polonia a rispettare rigorosamente gli accordi bilaterali dopo lo smantellamento del monumento all'Armata Rossa

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