Catalogna, applausi alla famiglia di Turull

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Di Alberto De Filippis
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Terzo candidato indipendentista agli arresti, si rischiano nuove elezioni

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Applausi in piedi. Sono quelli ottenuti dalla famiglia di Jordi Turull questo sabato, poco prima che Roger Torrent sospendesse il voto per eleggere il nuovo leader. Terzo indipendentista che non riesce ad essere eletto. Per lui carcerazione preventiva. L'ex consellers del governo catalano era stato indicato dai nazionalisti per sostituire Carles Puigdemont alla presidenza della Generalitat. Assieme ad altri quattro esponenti della leadership che il 27 ottobre scorso dichiarò l'indipendenza unilaterale della Catalogna.

Il presidente del Parlament ha annunciato l'annullamento del secondo turno dopo l'arresto a Madrid del candidato Jordi Turull, sul cui seggio nell'emiciclo è stato deposto un grande fiocco giallo, simbolo della campagna per la liberazione dei detenuti politici. Torrent ha parlato di "una situazione grave per il Paese" e ha denunciato che "il candidato Presidente è in prigione" per decisione dei "poteri dello Stato" spagnolo.

Questo mentre moltissime persone sono scese in strada a Barcellona per sostenere gli indipendentisti. Se non si arriva a un presidente entro il 22 maggio si potrebbero indire nuove elezioni.

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