Ciclismo: ore contate per il "doping tecnologico"

Ciclismo: ore contate per il "doping tecnologico"
Di Cinzia Rizzi
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L'UCI è pronta a utilizzare nel World Tour e in altre competizioni la nuova cabina a raggi X, che rileva se la bicicletta usa un motore o altre tecnologie "dopanti"

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Prosegue la lotta al doping dell'Unione Ciclistica Internazionale. Ma in questo caso non parliamo di sostanze illecite usate dai corridori, bensì di nuovi sistemi di "doping tecnologico", utilizzati per migliorare le performance delle biciclette. Dalla prossima settimana, l'UCI si servirà di una nuova unità di controllo contro le bici motorizzate, che verranno analizzate attraverso i raggi X.

"Questa tecnologia è una macchina specifica per i raggi X, che è stata progettata per l'UCI", spiega David Lappartient, Presidente della federazione internazionale. "Si mette la bici al suo interno e poi si possono avere immediatamente sullo schermo del computer tutti i dettagli e si può vedere subito se ci sono un motore o altre tecnologie dentro oppure no. Quando i ciclisti passeranno al controllo antidoping, contemporaneamente la bici passerà il test e così potremo essere sicuri del risultato".

Il 50% dei controlli si effettueranno in gare del World Tour, ma la speciale cabina a raggi X verrà utilizzata anche in competizioni di mountain bike, ciclismo su pista e ciclocross.

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