Israele ammette: "Nel 2007 bombardammo un reattore nucleare in Siria"

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Di Euronews
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Il ministro israeliano dell'Intelligence Katz: "Non consentiremo ai nostri nemici di avere un'arma atomica. Ieri la Siria, oggi l'Iran"

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Undici anni dopo il blitz, Israele ammette di aver colpito e distrutto un reattore nucleare siriano in costruzione a Deir ez-Zor, a 450 chilometri da Damasco. L'operazione. decisa dal governo all'epoca guidato da Ehud Olmert, venne condotta tra il 5 e il 6 settembre 2007, Perchè Israele ne parla solo oggi?

Uzi Rabi, direttore del Centro studi Moshe Dayan all'Università di Tel Aviv legge la vicenda come un monito rivolto a Teheran e ai suoi programmi atomici: "Rafforzando la propria presenza militare in Siria l'Iran si avvicina alla linea rossa, Israele sta inviando un segnale di allerta".

Più esplicito è stato il ministro israeliano dell'Intelligence, Israel Katz, che ha scritto: "Lo stato d'Israele non consentirà mai che quanti minacciano la sua esistenza si dotino di armi atomiche. Allora era la Siria, oggi l'Iran'':

Il bombardamento sul reattore siriano non è stata la prima operazione israeliana di questa natura. Nel 1981 gli aerei dello stato ebraico avevano già distrutto un altro sito nucleare a Osirac, a sud della capitale irachena Baghdad.

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