L'esplorazione del mare affidata ai robot

L'esplorazione del mare affidata ai robot
Di Euronews
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Come possono tutti questi robot migliorare l'esplorazione subacquea? Le risposte le abbiamo trovate a Sines in Portogallo.

Come possono tutti questi robot migliorare l'esplorazione subacquea? Le risposte le abbiamo trovate a Sines in Portogallo e spiegate in Futuris.

JULIÁN LÓPEZ GÓMEZ, EURONEWS
"Sembrano sottomarini giocattolo, ma sono sofisticati robot subacquei pesantemente equipaggiati con idrofoni e sensori, che possono formare un autentico sciame robotico subacqueo progettato per esplorare i fondali marini con l'aiuto della tecnologia sonar. Tutto questo potrebbe sembrare un gioco per bambini, ma seguiteci e scoprirete che cosi non è".

Questi ricercatori hanno tutte le intenzioni di voler rivoluzionare le esplorazioni subacquee. Oggi stanno organizzando una complessa prova per testare la loro tecnologia. L'intera piattaforma è composta da 2 piccoli catamarani, diversi robot subacquei dotati di idrofoni, decine di computer ... e centinaia di segnali sonar.

ELBERT KELHOLT, INGEGNERE GEOSYS
"Il suono che state ascoltando, questo 'tic, tic, tic', sono impulsi elettrici: ci sono molti elettrodi nell'acqua, distanziati di circa 10 centimetri l'uno dall'altro. Ci sono anche un paio di kilovolt messi sulla piattaforma. E questo è ciò che crea la cosiddetta onda sonora. Il sonar scende nel fondo del mare e piu' scende e, ad ogni cambio di livello emette degli impulsi che vengono registrati dagli idrofoni e quindi trasmessi ai nostri computer per le analisi. In base a queste riusciamo a capire come sono formati i vari strati del fondale marino".

I robot subacquei sono stati progettati per costruire un sistema acustico subacqueo intelligente, gestibile, distribuito e riconfigurabile. I ricercatori vogliono che i robot interagiscano sott'acqua condividendo le informazioni come un team coordinato.

LUÍS SEBASTIÃO, INGEGNERE UNIVERSITA' DI LISBONA
"Uno dei nostri obiettivi era quello di avere il maggior numero possibile di questi veicoli autonomi sott'acqua: la soluzione che abbiamo trovato è basata sugli orologi atomici e ogni robot è stato dotato di uno di questi, cosa che alcuni anni fa era praticamente impossibile. Ed è questo che garantisce ai nostri robot la navigazione subacquea. Ma la prossima sfida è il modo in cui controllano la navigazione in coordinazione con gli altri: loro sanno dove si trovano grazie alla geo-localizzazione, quindi il problema è come si possano gestire in modo coordinato. Grazie a questa tecnologia i robot sanno esattamente dove sono in ogni fase della loro missione ".

L'attuale tecnologia di esplorazione sonar richiede il supporto di grandi navi, potenti fonti acustiche e costose apparecchiature; le operazioni sono lente e complesse. Gli scienziati di questo progetto di ricerca europeo dicono invece di vedere, in tutto questo, grandi vantaggi.

GIOVANNI INDIVERI, RICERCATORE DI INGEGNERIA CONTROLLO, UNIVERSITÀ DEL SALENTO E COORDINATORE DEL PROGETTO WIMUST
"Questi veicoli autonomi possono sistemarsi anche in una maniera irregolare a seconda delle esigenze che trovano sott'acqua e, poiché il sistema di acquisizione dati funziona fondamentalmente come un'antenna, la flessibilità dello sciame robotico è un grande vantaggio, poiché consente di ottimizzare i meccanismi per ricevere quei segnali".

Gli scienziati affermano che la piattaforma è stata progettata per adattarsi perfettamente alle applicazioni in cui la mappatura dei fondali marini, la loro caratterizzazione ed esplorazione sismica sono operazioni fondamentali.

JULIÁN LÓPEZ GÓMEZ, EURONEWS
"In quali settori può essere utile questa tecnologia?"

LAURENT DOLLON, MANAGER INNOVAZIONI MARINE
"Possiamo utilizzarlo nelle costruzioni subacquee o in fase di monitoraggio delle installazioni di attrezzature. In scala più ampia, può anche essere utilizzato per l'esplorazione di minerali, petrolio o gas sott'acqua".

Altre applicazioni, dicono i ricercatori, includono missioni di ricerca e soccorso, monitoraggio ambientale, operazioni di sorveglianza, rilevamento di sversamenti, pesca e anche archeologia subacquea.

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