Spotlight: Polonia sempre più industrializzata

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Di Euronews
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Alla scoperta di un Paese passato da un'economia "emergente" ad una "sviluppata": ne parliamo con il Ministro per l'Imprenditoria e la Tecnologia

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Un Paese dalle enormi opportunità di sviluppo è il modo in cui gli analisti internazionali identificano la Polonia.

Alcuni di loro hanno visto il Paese passare da un’economia “emergente” ad una “sviluppata”: parliamone con il Ministro per l’Imprenditoria e la Tecnologia, in Spotlight.

Ma prima, il nostro viaggio attraverso la Polonia ci porta a nord fino al porto di Danzica.

Era lì, nei cantieri navali, che gli operai in sciopero contribuirono a far cadere il regime comunista.

Oggi, un imprenditore francese venuto qui 35 anni fa dopo averne intuito il potenziale, sta costruendo catamarani di lusso.

Nicolas Lapp è co-fondatore e responsabile della costruzione.

Quando suo padre è venuto qui per la prima volta, che potenziale ha notato?

NICOLAS LAPP, CO-FONDATORE SUNREEF YACHTS:

“Il cantiere navale di Danzica è un luogo storico, qui si trovano un sacco di persone qualificate per costruire una barca sotto tutti i profili: se è in acciaio inossidabile, per la lavorazione del legno, per le barche a vela, per l’ingegneria e il motore, penso sia un ottimo posto per costruire qualunque tipo di barca”.

Quando è venuto qui per la prima volta, dalla Francia, questo non era ancora il posto che è oggi: la gente deve aver pensato che fosse pazzo, giusto?

“Siamo francesi e, naturalmente, quando mio padre arrivò in Polonia per la prima volta, tutta la gente diceva ‘Cosa ci fai qui?’, ma alla fine penso abbia fatto una buona scelta, perché credeva che la Polonia si sarebbe evoluta e penso abbia visto giusto”.

Sunreef Yachts è solo uno dei tanti esempi di investimento internazionale riferibili all’esperienza polacca: tornando a Varsavia, il Ministero per l’imprenditoria e la tecnologia lavora per migliorare questo stato di cose.

Il nuovo Ministro ha vissuto e studiato all’estero, e il suo lavoro è quello di sfruttare il know-how straniero, unitamente a quello nazionale.

Ministro, dai suoi studi all’estero e, naturalmente, dal suo vivere qui, attraverso gli ultimi due decenni deve aver visto molti cambiamenti, tanta innovazione in questo Paese.

JADWIGA EMILEWICZ, MINISTRO DELL’IMPRENDITORIALITÀ E DELLA TECNOLOGIA:

“La gente ha iniziato a pensare in modo innovativo, è molto ottimista e sono entusiasta di far parte di questo processo: la Polonia è cambiata enormemente, non solo per come sono le città, ma anche per il modo di produrre e offrire, ai clienti locali e all’estero.

Inizialmente, una delle cose più importanti era incoraggiare gli investitori stranieri a venire in Polonia e organizzare il nuovo mercato del lavoro: oggi, con il più basso tasso di disoccupazione in Europa, questo non è più un problema, quindi la vera sfida per noi è passare dall’economia imitativa a quella più innovativa”.

In quali settori intravede questa innovazione?

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“Siamo famosi per l’Information tecnology e la biotecnologia, ed è per questo che le aziende di biotecnologie globali hanno deciso di venire qui a fare impresa: i settori di Ricerca e Sviluppo, e in generale le aziende polacche, stanno prendendo terreno, le agenzie creative digitali stanno sviluppando così tante soluzioni innovative per il settore bancario, la tecnologia informatica sta andando molto bene in Polonia”.

Parlando di agenzie intelligenti, NUADU sta modernizzando il modo in cui i bambini imparano in tutto il mondo, mettendo a punto e personalizzando l’educazione in riferimento a quanto i ragazzi hanno più probabilità di assimilare in quest’era multimediale: hanno iniziato in questa casa e ora lavorano con scuole in Europa, Asia e Sudafrica.

I bambini di questi tempi sono bombardati dai media digitali. Come si fa a rendere la scuola più coinvolgente? Penso sia lo scopo che vi siete preposti.

PAWEL CZECH, VICE-PRESIDENTE NUADU:

“I bambini, di questi tempi, sono attratti dai ‘Mi piace’ sulle loro foto di Facebook e Instagram e l’unico posto in cui manca quest’input tecnologico è l’esperienza di classe: pertanto, l’utilizzo di NUADU consente all’insegnante di fornire un feedback positivo immediato a ogni singolo studente nella propria classe.

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Uno studente ha un problema con la divisione? L’utilizzo della giusta tecnologia consente all’insegnante di affrontare immediatamente il problema”.

Come si sta sfruttando la tecnologia, l’intelligenza artificiale, per migliorare l’istruzione?

“Utilizziamo algoritmi molto avanzati per essere in grado di regolare il percorso che ogni studente sta compiendo attraverso i progressi nell’apprendimento”.

Ecco un’altra startup polacca. è la storia di una donna di successo, cresciuta sino a 1000 dipendenti.

Irena Eris ha creato la sua azienda di cosmetici che include ora una rete di spa e alberghi: l’azienda è membro del Comité Colbert, esclusivo club transalpino di prodotti di lusso.

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IRENA ERIS, FONDATRICE DR. IRIS ERIS:

“Abbiamo iniziato con tre persone: io, mio ​​marito e un dipendente: quando ricordo, quando ci penso, quanto accaduto ritengo sia una specie di miracolo”.

Lei è in competizione con l’Oreal nel mondo. Come ci si sente?

“Soddisfiamo le esigenze dei nostri clienti e siamo più elastici delle grandi compagnie e aziende cosmetiche mondiali”.

E quanto è entusiasta per il futuro?

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“In futuro vogliamo raddoppiare la nostra produzione: vogliamo espanderci nel mondo e avere successo lì, è il mio sogno e credo che ce la faremo”.

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