La Cappella Sistina "raccontata" da Favino e Sting

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Di Diego Giuliani
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L'attore italiano presta la voce a Michelangelo e la rockstar adatta e canta il Dies Irae in latino. Da giovedì a Roma lo spettacolo: "Il giudizio universale: i segreti della Cappella Sistina": mega-produzione da 9 milioni di euro, con la direzione creativa di Marco Balich

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Il Dies Irae arrangiato e cantato in latino da Sting e Pierfrancesco Favino a dare la voce a Michelangelo. È una Cappella sistina come non l'abbiamo mai vista (e sentita) quella che propone la messinscena multimediale da 9 milioni di euro, al debutto questo giovedì all'Auditorium Conciliazione di Roma. 

Il dietro le quinte della registrazione del tema musicale da parte di Sting, in un video pubblicato sulla pagina Facebook dello spettacolo.

Intitolato "Il giudizio universale: Michelangelo e i segreti della Cappella Sistina", lo spettacolo mira a raccontare la genesi di un capolavoro e ad aprirne la fruizione anche a un nuovo pubblico. "Tutto quello che riesce a dare eco a quanto abbiamo e tutto quello che riesce a valorizzare il nostro patrimonio artistico - dice Pierfrancesco Favino - non solo va fatto, ma laddove c'è la possibilità di partecipare sono ben contento di farlo"

La direzione creativa dello spettacolo è di Marco Balich, già noto per aver impresso la sua zampata sulle cerimonie di apertura dei giochi Olimpici di Rio e di quelli invernali di Torino. Lo spettacolo è al momento programmato per un anno, ma in pentola già bolle l'idea di renderlo un appuntamento fisso. 

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