Anche l'Uefa onora la memoria del calciatore della Fiorentina: in tutte le partite di Champions League ed Europa League di questa settimana verrà osservato un minuto di raccoglimento. Intanto il procuratore di Udine apre un'inchiesta per omicidio colposo e trova un precedente di tre anni fa...
Anche l'Uefa ha deciso di onorare la memoria di Davide Astori, il calciatore deceduto a 31 anni nella notte tra sabato e domenica nell'hotel di Udine, dove con la sua Fiorentina avrebbe giocato contro l'Udinese.
All'inizio di ogni gara di Champions League ed Europa League di questa settimana verrà osservato un minuto di silenzio.
E' prevista per martedi mattina l'autopsia sul corpo del calciatore per cercare di capire le cause del decesso. L'esame sarà effettuato dal medico legale Carlo Moreschi e dall'anatopatologo Gaetano Thiene, dell'Università di Padova.
Il procuratore capo di Udine, Antonio de Nicolo, ha aperto un procedimento penale per "omicidio colposo" contro ignoti, un atto dovuto, secondo il procuratore.
Un altro caso in Friuli
Lo stesso procuratore di Udine ha ricordato un caso simile avvenuto nel 2015, proprio in Friuli: un portiere dilettante di 20 anni, Fabio Zuccheri, morì a causa di un malore avvenuto pochi minuti dopo l'inizio del suo primo allenamento con il Sevegliano. I due zii del giovane - in precedenza - morirono per attacco cardiaco. Uno dei due zii era cui Fulvio Zuccheri - calciatore di serie A negli anni '80 - scomparso a 49 anni nel 2007 durante una partite di vecchie glorie.
Nel caso di Zuccheri, quindi, potrebbe trattarsi di problema congenito ed ereditario.
Giovedì i funerali a Firenze
I funerali di Davide Astori si terranno giovedi mattina alle 10 nella Basilica di Santa Croce a Firenze.
Intanto prosegue incessante il pellegrinaggio dei tifosi della Fiorentina, per rendere omaggio al loro capitano della Viola: bandiere, maglie, sciarpe, striscioni, fiori e fotografie.
Quel contratto da rinnovare...
Commosso il saluto del presidente onorario della Fiorentina, Andrea Della Valle: "E' una tragedia immensa, non so nemmeno cosa dire...penso alla compagna, alla figlia, ai genitori". Poi racconta del rinnovo contrattuale che Astori avrebbe dovuto firmare: "Per un problema, forse di neve, in questi giorni, aveva deciso di posticipare a lunedì (oggi, ndr) il rinnovo. La sua gioia era di finire la sua carriera qui a Firenze".
Tutte le squadre azzurre impegnate in questi giorni, per decisione della FIGC, scenderanno in campo con il lutto al braccio.