Il presidente destituito della Generalitat, che ha vinto le ultime elezioni di dicembre a capo di una coalizione indipendentista, ha appuntato come suo sostituto Jordi Sanchez, in carcere da ottobre con l'accusa di sedizione e ribellione
Carlos Puigdemont rinuncia alla presidenza della Catalogna: il presidente destituito della Generalitat lo ha annunciato con un messaggio da Bruxelles, specificando però che la sua decisione rappresenta l'inizio di una nuova tappa verso l'obiettivo irrinunciabile di una repubblica di Catalogna.
"Ho chiesto al presidente del Parlamento catalano di non presentare in via provvisionale la mia candidatura per il ruolo di presidente della Catalogna - ha dichiarato in serata - e gli ho chiesto altresì di iniziare al più presto un giro di consultazioni con i diversi gruppi parlamentari per procedere all'individuazione di un nuovo candidato da presentare per la presidenza del governo autonomo. Gli ho annunciato che Uniti per la Catalogna proporrà la candidatura di Jordì Sanchez".
Puigdemont, che alle elezioni del 21 dicembre è stato eletto a capo di una coalizione indipendentista che ha ottenuto 70 seggi con il 47 per cento dei voti, non intende dunque abbandonare il sogno di una Catalogna svincolata da Madrid: per perseguirlo ha scelto Jordi Sanchez, secondo eletto alle ultime elezioni, che dallo scorso ottobre si trova però in carcere con l'accusa di sedizione e ribellione.