Brexit, Juncker: "Non è una guerra con il Regno Unito"

Brexit, Juncker: "Non è una guerra con il Regno Unito"
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Il gotha della diplomazia e della difesa dell'Unione Europea è riunito a Monaco per discutere di sicurezza. All'ordine del giorno anche come si evolveranno i rapporti con il Regno Unito nel post Brexit.

PUBBLICITÀ

Il gotha della diplomazia e della difesa dell'Unione Europea è riunito a Monaco per discutere di sicurezza. All'ordine del giorno lotta al terrorismo, ma anche le frizioni con la Turchia, la guerra mai conclusa nel Donbass e l'incognita di come si evolveranno i rapporti con il Regno Unito nel post Brexit.

**Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea **

"Lasciatemi dire che, dato che non siamo in guerra con il Regno Unito e non vogliamo vendicarci per quello che il popolo britannico ha deciso, che questa alleanza sulla sicurezza tra il Regno Unito e l'Unione europea deve essere mantenuto perchè ne abbiamo ancora bisogno".

Puntualizzando che per uscire dall'Europa non ci saranno altri referendum, la Premier britannica Theresa May ha garantito che anche dopo la Brexit la sicurezza in Europa sarà una priorità

Theresa May, Premier Britannica

"Mentre lasciamo l'Unione Europea e creiamo una nuova strada per noi stessi nel mondo, il Regno Unito è altrettanto impegnato per la sicurezza dell'Europa in futuro come lo siamo stati in passato. La sicurezza dell'Europa è la nostra sicurezza e questo è il motivo per cui ho detto, e ripeto, che il Regno Unito è incondizionatamente impegnato in questo senso".

Il Presidente della Commissione Europea Juncker ha poi puntualizzato che, in ottica Brexit, pero', non vuole sullo stesso piano questioni di politica di sicurezza e questioni commerciali con il Regno Unito.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Brexit, Davis: "La Gran Bretagna non finirà come in Mad Max"

Attacco dell'Iran, G7: “Sostegno a Israele, evitare escalation in Medio Oriente"

Moldova, timori per le influenze della Russia su presidenziali e referendum Ue