Accordo di governo della Grosse Koalition fra Spd e conservatori

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Il leader socialdemocratico Martin Schulz dovrebbe diventare il ministro degli Esteri del governo della Grosse Koalition in Germania

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Il parto è stato difficile e fuori tempo massimo, ma alla fine l'accordo per la GRO-KO, la nuova Grande coalizione tedesca è nato. Angela Merkel, Martin Schulz e Horst Seehofer hanno tenuto una conferenza stampa per attestarlo. 

Il governo però ufficialmente non c'è ancora, perché sull'intesa fra la CDU-CSU e la SPD, nelle prossime tre settimane, si dovranno pronunciare, con un referendum, i 450mila iscritti al partito-socialdemocratico. E dovrà essere accettato anche dai prossimi congressi della CDU e CSU. Solo poi si potrà dire che il nuovo esecutivo tedesco è effettivamente nel pieno delle sue funzioni. 

Sarà guidato dalla cancelliera uscente Angela Merkel, che arriva dunque al suo quarto mandato - i tedeschi ormai la chiamano Muttie, mammina - ma la SPD ha strappato ministeri di peso. A cominciare da quello degli esteri, che verrà incarnato dallo stesso leader socialdemocratico, nonché candidato sconfitto alle politiche Martin Schulz. Altro terremoto, alle finanze. Il dominio per anni, incontrastato, del falco cristiano-democratico Wolfgang Schauble finisce nelle mani socialdemocratiche di Olaf Scholz. Al partner di sinistra va anche lo strategico ministero del lavoro.

Mentre al contraltare cristiano-democratico andrà il ministero dell'economia e quello della difesa, oltre che i portafogli di sanità, ricerca ed altri meno di peso.

Grande acquisizione anche per i partner di sempre della CDU, i cristiano-sociali. Il leader bavarese Horst Seehofer conquista infatti per sé il ministero dell'interno.

Le elezioni si sono svolte a fine settembre, il negoziato si sarebbe dovuto concludere domenica scorsa, ma una coda era stata necessaria, fino all'ultima non-stop di 24 ore che ha portato alla conferenza stampa di oggi. Preludio all'intesa, l'accordo parlamentare sul ricongiungimento familiare per i migranti. Proprio la questione dell'accoglienza era stato uno dei punti che avevano fatto fallire i negoziati per la costituzione di una prima ventilata coalizione cosiddetta Giamaica, per via dei colori, perché avrebbe dovuto comprendere i neri conservatori CDU-CSU, i verdi e i gialli del partito liberale.

La nuova edizione della Grosse koalition è una seconda scelta, che molti socialdemocratici di base in principio non volevano. ma è una scelta dettata dal pragmatismo e per evitare una ripetizione del voto che avrebbe potuto far gonfiare ancora di più le vele della destra xenofoba e populista di Alternativa per la Germania.Secondo lo Spiegel online, ci sarebbe finalmente l'accordo di governo della Grosse Koalition fra Spd e conservatori. I colloqui vanno comunque avanti per affinare l'accordo e azzerare le ultime divisioni.

Il quotidiano Sueddeutsche Zeitung riferisce che Schulz avrebbe intenzione di lasciare il comando dell'Spd. Al suo posto, secondo il quotidiano bavarese, Andrea Nahles, ex ministro federale del Lavoro e degli Affari sociali, che avrebbe già dato il suo assenso.

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