Siria, raid aerei governativi a est di Damasco causano decine di vittime

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Di Euronews
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Le Nazioni Unite chiedono un cessate-il-fuoco di un mese per scopi umanitari

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Sale ad almeno 44 civili uccisi, il bilancio di raid aerei governativi siriani sulla regione a est di Damasco controllata da forze delle opposizioni e assediata dalle truppe lealiste.

I bombardamenti sono stati compiuti nello stesso giorno in cui le Nazioni Unite hanno chiesto un immediato cessate-il-fuoco in tutta la Siria per almeno un mese, per permettere il recupero dei feriti e la consegna di generi di prima necessità.

Per l'Onu la situazione è "estrema" in alcune parti del paese, dove le agenzie umanitarie non hanno accesso o dove è troppo pericoloso intervenire.

"Centinaia di migliaia di profughi interni sono in fuga, sono estremamente vulnerabili e vengono colpiti dai bombardamenti. Ma il troppo è troppo. Occorre una pausa umanitaria, perché noi possiamo fare il nostro lavoro serve creare le condizioni affinché questo sia possibile", ha detto il portavoce dell'Onu.

Della situazione in Siria ha parlato l'Alto rappresentante per la politica estera, Mogherini, davanti all'europarlamento. "La guerra in Siria non è finita e la gente continua a morire e aprire nuovi fronti non è sicuro", ah detto, precisando che "tutte le azioni militari si devono concentrare contro i terroristi".  

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