Maldive, si aggrava la crisi: stato d'emergenza e oppositori in carcere

Maldive, si aggrava la crisi: stato d'emergenza e oppositori in carcere
Di Antonio Storto
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Tra gli arrestati c'è anche Maumoon Abdul Gayoom, ex dittatore e fratellastro del presidente Yameen Abdul Gayoom: si era schierato con gli oppositori di ques'ultimo, che chiedono la liberazione dei prigionieri politici.

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Si va aggravando la crisi politica che ha colpito la Repubblica delle Maldive. Il governo ha dichiarato lo stato d'emergenza per almeno due settimane, mentre Maumoon Abdul Gayoom, l'ex presidente della Repubblica - che dal '78 al 2008 ha governato l'isola con poteri dittatoriali - è stato arrestato. A darne l'annuncio, con un messaggio su Twitter, è stata la figlia Yumna.

Gayoom si era schierato a fianco degli oppositori del suo fratellastro, l'attuale presidente Yameen Abdul Gayoom: il primo febbraio la Corte suprema aveva ordinato al suo governo la scarcerazione dei prigionieri politici, incluso l'ex presidente Mohamed Nasheed, riparato in esilio nel Regno Unito nel 2016.

Una decisione rigettata da Gayoom, che per tutta risposta ha schierato l'esercito in parlamento, sospendendone l'attività e ordinando nuovi arresti di oppositori, incluso il suo fratellastro.  Nelle stesse ore dell'arresto di Maumoon Adbul Gayoom, le forze di sicurezza avrebbero inoltre occupato la Corte suprema, sospendendone di fatto, anche in questo caso, le normali attività.

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