"Minori migranti a rischio abusi tra Serbia e Ungheria"

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La denuncia del Consiglio d'Europa, dopo un'ispezione nelle transit zones fra i due paesi: "Le interminabili attese per l'ingresso dei richiedenti asilo li espongono a ricatti sessuali. Budapest riveda le sue leggi, che li espongono al rischio"

"Via i richiedenti asilo dalle transit zones: la legislazione ungherese li consegna al rischio di abusi"

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Budapest riveda la sua legislazione e sottragga i minori richiedenti asilo al preoccupante rischio di abusi sessuali, a cui sono esposti nelle transit zones al confine con la Serbia. L'appello alle autorità ungheresi proviene dal Consiglio d'Europa e segue un'ispezione condotta lo scorso luglio nei due centri di smistamento di Röszke e Tompa. 

Oltre 190 i minori che allora vi erano ospitati, in seguito all'adozione - a marzo - di una controversa legge, che ne dispone il collocamento in simili strutture, fino al pronunciamento sulla loro richiesta d'asilo. 

Il comunicato stampa con le raccomandazioni alle autorità ungheresi, diffuso dal Comitato di Lanzarote 

Gli accessi con il contagocce e il rischio di favori sessuali per evitare attese interminabili

"Ci è stato riferito da diversi bambini, che c'è una diffusa preoccupazione su come le liste d'attesa per l'accesso alle transit zones ungheresi vengono gestite sul versante serbo del confine - spiega a euronews il Segretario del Comitato di Lanzarote del Consiglio d'Europa, Mikaël Poutiers -. Ogni settimana vengono lasciati passare appena cinque minori, una cifra decisamente bassa. Per questo abbiamo valutato che qui i rischi di sfruttamento sessuale sono più concreti e allarmanti". 

Qui il report stilato dalla delegazione del Comitato di Lanzarote, dopo la visita di luglio alle transit zones ungheresi di Röszke e Tompa 

Principale fonte di rischio individuata sono infatti proprio i passaggi con il contagocce dalla Serbia, che espongono i minori al possibile ricatto di prestazioni o favori sessuali, per evitare code e attese interminabili. Autore delle raccomandazioni è il Comitato di Lanzarote del Consiglio d'Europa, gruppo che monitora il rispetto dell'omonima convenzione sulla protezione dei minori da sfruttamento e abusi sessuali. 

Che cos'è il Comitato di Lanzarote? La pagina ufficiale sul sito del Consiglio d'Europa

"Si affidino i minori alle istituzioni preposte. E nell'attesa si dotino le transit zones di personale che raccolga le loro denunce"

"Sarebbe auspicabile che questi minori vengano portati via dalle transit zones e affidati alle istituzioni specificamente preposte alla cura dell'infanzia - dice ancora Mikaël Poutiers -. I minori di 14 anni dovrebbero poi essere inseriti nella rete dei servizi ordinari, che si occupano anche dei loro coetanei ungheresi". 

Il Consiglio d'Europa raccomanda inoltre di dotare le due transit zones ungheresi di operatori che guadagnino la fiducia dei minori ospiti e possano così raccoglierne le denunce di eventuali abusi. 

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