Uma Thurman rompe il silenzio: "Harvey Weinstein aggredì anche me"

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Di Euronews
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"Al Savoy di Londra, dopo la prima di Pulp Fiction", confessa l'attrice al New York Times. E chiama in causa anche Quentin Tarantino

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Uma Thurman rompe il silenzio su Harvey Weinstein. In una lunga intervista al New York Times l'attrice confessa di essere stata aggredita pesantemente dell'ex produttore nel 1994 dopo la prima di Pulp Fiction, nella sua suite al Savoy di Londra. Sempre al Savoy, qualche giorno dopo, il secondo episodio.

La diva 47enne chiama in causa anche Quentin Tarantino: sul set di Kill Bill, da lui diretto e prodotto da Weinstein, il regista "la forza" perché guidi un’auto che lei reputa "non sicura". La scena finisce con un incidente in cui lei riporta gravi lesioni.

Quando è scoppiato lo scandalo sulle molestie sessuali a Hollywood, l'attrice aveva detto che avrebbe parlato quando si sarebbe calmata, perché era "troppo arrabbiata". Si era limitata ad augurare a Weinstein "una lenta agonia".

"I complicati sentimenti che ho su Harvey riflettono quanto mi sento in colpa per le donne che sono state aggredite dopo di me - ha detto - Io sono una delle ragioni per cui una ragazza entrava nella sua stanza da sola, proprio come ho fatto io".

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