Austria-Ungheria: fra Orban e Kurz non è solo amore

Foto: REUTERS/Heinz-Peter Bader
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Di Diego Giuliani
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All'ombra della comune linea dura sui migranti, le destre di Vienna e Budapest scontano anche qualche frizione. Dalla centrale nucleare della discordia ai sussidi per gli ungheresi in Austria, l'incontro-scontro fra due personalità molto ingombranti

Orban e Kurz, a destra è amore (ma un po' litigarello)

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Si stagliano anche grigi nuvoloni sulle prove tecniche di alleanza fra la destra austriaca e quella ungherese, con cui Vienna e Budapest ambiscono a fare blocco contro le politiche migratorie europee e a spostare l'asse geopolitico del Vecchio Continente in direzione di Visegrad. 

Tra Vienna e Budapest la centrale della discordia

Tra i punti di frizione l'ampliamento della centrale nucleare ungherese di Paks, per cui Budapest ha incassato cospicui finanziamenti UE. Un progetto che Vienna vuole contestare in giustizia, perché a suo dire contrario ai necessari requisiti dell'interesse comune europeo. 

D'accordo sulla linea dura contro i migranti (salvo quando a farne le spese sono gli stessi ungheresi)

Altro dossier caldo, le ricadute delle stesse politiche migratorie che tanto avvicinano Austria e Ungheria. I piani del neocancelliere Kurz prevedono infatti anche il taglio dei sussidi per i figli di migranti che risiedano nei paesi d'origine: una misura che priverebbe i cittadini ungheresi di circa 80 milioni di euro all'anno. 

Orban, Kurz (e Strache): protagonismi e convergenze di un menage à trois 

All'ombra di scricchiolii e tensioni, si gioca poi la partita per guadagnare peso sulla scena internazionale. Se l'estrema destra di Strache ha già detto che Vienna dovrebbe voltare le spalle all'Occidente per guardare a Budapest e a Visegrad, alcuni esperti relativizzano le rassicurazioni a più riprese fornite da Kurz a Bruxelles, sottolineando come le ambizioni politiche del cancelliere austriaco e del primo ministro ungherese potranno condurre anche alle alleanze congiunturalmente strumentali ad assicurare il sostegno di cui entrambi hanno bisogno su base regionale.

A tracciare una road-map, ci ha intanto già pensato Orban, che da Facebook tendeva lunedì la mano a Strache, annunciando come pilastri dell'intesa con Budapest la protezione comune e reciproca dalle minacce dell'immigrazione. 

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