May sotto pressione sulla Brexit

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L'asticella degli euroscettici sembra aumentare di nuovo in favore di un secondo referendum sulla Brexit, cosi afferma un recente sondaggio su basi nazionali, mentre spirano nuovi venti di rivolta in casa dei conservatori.

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L'asticella degli euroscettici sembra aumentare di nuovo in favore di un secondo referendum sulla Brexit, cosi afferma un recente sondaggio su basi nazionali, mentre spirano nuovi venti di rivolta in casa dei conservatori come i domenicali britannici hanno riferito ieri. Abbiamo sentito in merito la imprenditrice e filantropa inglese Gina Miller.

"Sostengo con forza questa linea di pensiero perche le persone non avevano idea di cosa hanno votato, non era mai successo prima che uno stato membro lasciasse l'Unione Europea, ci siamo mossi su un territorio completamente nuovo, sotto tutti i punti di vista. Inoltre nessuno di noi puo' prevedere il futuro non si puo' dire cosa succederà, quindi credo che dovremmo procedere con un voto dei cittadini, non un altro referendum ma un voto vero e proprio che preveda tutte le opzioni e restare dentro l'unione europea, riformarla dall'interno. Questa è l'unica cosa di buon senso possibile. E dobbiamo muoverci prima che inizi il processo di ratificazione."

"Quali sono le probabilità che possa succedere secondo lei?"

"Molte le iniziative già avviate in questo senso. Per la prima volta un consiglio locale, Hammersmith se non sbaglio, ha scritto al governo chiedendo un coinvolgimento dei membri del consiglio nella questione. Da piu' parti arrivano richieste sulla necessità che si torni al voto e penso che se tutte le voci si unissero la richiesta arriverebbe chiara e forte al governo che non potrà piu' ignorarla."

di Simona Zecchi

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