La propaganda russa in Europa allarma gli eurodeputati

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Di Elena Cavallone
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Gli eurodeputati vogliono contrastare le notizie false sull'UE messe in circolazione dai media filorussi

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A dividere il Parlamento europeo stavolta è il Cremlino. Mercoledì a Strasburgo gli eurodeputati hanno discusso del ruolo della propaganda russa nei paesi europei: una strategia portata avanti soprattutto attraverso la messa in circolazione di notizie false da parte dei media, che - secondo Rebecca Harms dei Verdi- può essere contrastata migliorando il giornalismo europeo. 

"Se vogliamo che le nostre società siano in grado di opporsi a queste sanguinose campagne di propaganda - ha affermato- allora dobbiamo dare piu armi di difesa ai cittadini. Dobbiamo fare di più stabilizzare il nostro panorama mediatico e fare in modo che i nostri giornalisti possano lavorare indipendentemente".

Durante le campagne elettorali in diversi Paesi europei Mosca sembra aver offerto sostegno ad alcuni partiti euroscettici che vedono nella Russia un valido alleato. La conferma sono le parole di David Coburn, deputato euroscettico britannico.

"Sono più preoccupato per la propaganda dell'UE che di quella russa", ha tuonato durante il dibattito. "Russia Today ha dato al nostro partito uno spazio per parlare in quei giorni in cui la BBC ce lo ha negato. Forse stanno solo difendendo la libertà, una libertà che molti non vogliono. Per fortuna che ci sono loro".

Per far fronte alla propaganda russa, i deputati ritengono sia necessario garantire la trasparenza della provenienza dei fondi degli organi di stampa e investire di più nel giornalismo investigativo.

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