Germania: via libera all'accordo per la Grosse Koalition

Horst Seehofer, Angela Merkel e Martin Schulz
Horst Seehofer, Angela Merkel e Martin Schulz Diritti d'autore REUTERS/Fabrizio Bensch
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Di Euronews
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Si apre una breccia nei colloqui per formare un nuovo esecutivo

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I dirigenti dei partiti dell'Unione (Cdu-Csu) e Spd si sono accordati per superare gli scogli che da settimane incagliavano le trattative per una nuova riedizione della Grosse-Koalition: tasse e migranti. E' stato raggiunto l'accordo di non aumentare l'aliquota massima di imposta, come invece chiedeva l'Spd, e di permettere il ricongiungimento familiare dei migranti al ritmo di 1000 persone al mese.

"Abbiamo raggiunto un risultato eccezionale", ha dichiarato il leader del partito socialdemocratico Martin Schulz, mettendo l'accento sui risultati raggiunti "per un contratto di governo" sullo stato sociale, con l'aumento degli aiuti alle famiglie, gli investimenti nel sistema della formazione. "Abbiamo raggiunto l'unanimità con i nostri negoziatori del Spd".

Ho "lavorato in uno spirito di fiducia per poter dare al Paese un governo stabile", ha invece detto la cancelliera tedesca Angela Merkel nella conferenza stampa convocata questa mattina, 12 gennaio, a Berlino. "Dobbiamo essere più veloci nelle decisioni", ha aggiunto, scendendo poi nei dettagli dei diversi punti dell'accordo raggiunto

Sarà introdotto un tetto limite all'ingresso dei migranti che non dovrà oltrepassare i 220.000 di ingressi all'anno. Riguardo alle tasse, il contributo di solidarietà per la riunificazione della Germania, il cosiddetto Soli, sarà progressivamente ridotto di 10 miliardi entro il 2021. Sulla questione dello stato sociale, i partiti dell'Unione (Cdu-Csu) e Spd hanno raggiunto un accordo per il quale il livello delle pensioni non sarà toccato fino al 2025, mentre saranno aumentati i contributi per la crescita dei figli (Kindergeld), per il dopo-scuola e per l'accesso gratuito agli asili nido. Questo è quanto contenuto nel documento di 28 pagine del gruppo dei sei, formato dai tre leader di partito e dai rispettivi capigruppo.

il pre-accordo arriva atre mesi dalle elezioni politiche, oltre 100 giorni è durato il periodo di incertezzache aveva creato seri problemi d’immagine ad Angela Merkel logorandone in parte la sua leadership.

Non solo in Germania, ma anche nell’Unione europea.

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