Da Trump ultimatum alla UE: rivedere subito l'accordo con l'Iran

Da Trump ultimatum alla UE: rivedere subito l'accordo con l'Iran
Di Gioia Salvatori
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Il presidente americano rinuncia a introdurre sanzioni contro l'Iran ma chiede all'Europa di rivedere il piano sul nucleare iraniano in 120 giorni. Teheran replica: "retorica, tentativo maldestro di minare un accordo multilaterale".

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Il suo entourage l'ha convinto spiegando che le conseguenze sarebbero state troppo gravi e alla fine Trump, con riluttanza, ha ceduto. Il presidente americano ha rinunciato a introdurre sanzioni contro l'Iran ma ha dato un ultimatum di 120 giorni in primis all'Unione europea. 

L'aborrito piano voluto dalla precedente amministrazione Obama va rivisto, chiede il presidente americano, entro il 12 maggio, ne vanno corretti i "terribili difetti", ha detto Trump. Altrimenti gli Stati Uniti si ritireranno, usciranno dagli accordi. Da parte iraniana ha replicato il ministro degli esteri Javad Zarif, dicendo che Trump è impegnato nel tentativo disperato di minare un solido accordo multilaterale. 

La casa bianca vuole che l'Iran permetta ispezioni immediate in tutti i siti nucleari e che non faccia test missilistici, assimilati a test nucleari, pena sanzioni. 

Ma il patto attualmente vigente è fortemente difeso dalle istituzioni europee con la responsabile Pesc, Federica Mogherini, che appena 24 ore prima che Trump parlasse ne aveva ribadito l'importanza al fine di evitare la corsa al nucleare nella regione. 

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