Il vertice dei Paesi del sud Europa a Roma si è concluso con un documento ambizioso che in primis chiede più condivisione nella gestione del flusso migratorio. Su spinta di Macron si auspicano anche liste transnazionali alle elezioni europee. Prossimo appuntamento a Cipro.
Un documento finale ricco, ambizioso, che arriva in un momento particolare della storia europea, quello in cui è urgente decidere per quale via passerà il rilancio dell'Unione; un'Unione magari a due velocità, ma che non collassi sotto spinte centripete.
Si è tenuto questo mercoledì a Roma il vertice Med-7 dei Paesi del Sud Europa: Cipro, Spagna, Portogallo, Italia, Grecia, Malta, Francia.
Al centro del vertice, il tema dell'immigrazione; i sette hanno ribadito che il peso del flusso migratorio deve essere condiviso da tutti i Paesi membri e che deve esserci una linea unitaria.
È stata poi chiesta un'accelerazione verso il completamento dell'unione monetaria ed economica e, su spinta del presidente Macron, l'avvio di consultazioni popolari in tutta l'Unione sul futuro della stessa, nonché liste transnazionali per le europee.