Non c'è pace per l'Afghanistan: terzo attentato suicida in una settimana. Almeno 18 morti alle esequie di un ex governatore della provincia di Nangarhar. Oltre 8000 vittime civili nei primi 9 mesi di questo terribile 2017.
PUBBLICITÀE' di almeno 18 morti e decine feriti il bilancio dell'attacco suicida avvenuto domenica durante un funerale a Jalalabad City, in Afghanistan, nella provincia di Nangarhar.
Il portavoce del governo ha precisato che l'attentato, contro il gruppo di persone che assisteva all'estremo saluto per l'ex governatore del distretto di Hashka Meena, è avvenuto nel cimitero Muqam Khan.
"Tutte le vittime sono civili", confermano dal governo.
La provincia di Nangarhar, nell'Afghanistan orientale, al confine con il Pakistan, è considerata la roccaforte dell'ISIS.
E' stata una settimana tremenda per l'Afghanistan: lunedi un attentato agli uffici dei servizi segreti a Kabul (6 vittime), giovedi un kamikaze si è fatto esplodere nella capitale contro un circolo culturale sciiita (41 vittime) e ora questo nuovo attacco.
L'anno 2017 è stato particolarmente letale per i civili afgani, con il numero di vittime che sembra essere tra i più alti dalla caduta dei talebani nel 2001 e l'arrivo di una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. nel 2014.
Secondo la missione delle Nazioni Unite in Afghanistan, oltre 8.000 civili sono stati uccisi o feriti a causa del conflitto nei primi nove mesi dell'anno,
Le 11.418 vittime - incluse circa 4.500 vittime - registrate nel 2016 erano già un record da quando, nel 2009, le Nazioni Unite hanno registrato il numero delle vittime civili.