Liberia, si apre sotto il segno della pace la presidenza Weah

Liberia, si apre sotto il segno della pace la presidenza Weah
Di Cecilia Cacciotto
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La commissione nazionale elettorale conferma la vittoria dell'ex calciatore George Weah. Weah presterà giuramento il 22 gennaio. Il Paese si appresta a vivere la prima transizione di poteri pacifica dal 1994. Weah succede a Ellen Johnson Sirleaf

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Assetata di cambiamento e pace la Liberia ha offerto un'eclatante vittoria a George Weah, l'ex calciatore del Milan, eletto presidente del Paese africano.

La conferma è arrivata dalla Comissione nazionale elettorale a fine spoglio.

Weah ha vinto riportando il 61,5% dei voti contro il 38,5% dell'avversario Joseph Boakai, vicepresidente uscente.

Weah, che durante la campagna presidenziale, ha parlato di speranza e unità, ha vinto in 14 delle 15 contee, concedendo la vittoria all'avversario solo nel suo feudo di Lofa, contea settentrionale.

Boakai, 73 anni, ha riconosciuto la sconfitta e ha chiamato Weah per felicitarsi.

Dilanita dalla guerra civile negli anni Novanta, la liberia si appresta a vivere un passaggio di potere pacifico, il primo dal 1994.

Dalla Casa Bianca all'Eliseo sono giunti gli auguri al nuovo presidente che presterà giuramente il 22 gennaio.

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