Botti illegali, un problema europeo

Botti illegali, un problema europeo
Di Alberto De Filippis
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Non solo in Italia, dalla Germania alla Francia i rischi legati all'uso dei fuochi d'artificio illegali

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"Natale quando arriva, arriva", diceva una vecchia pubblicità. Per le forze dell'ordine però, le feste spesso significano un aumento del lavoro, soprattutto quando si tratta di botti.

A Napoli, nel quartiere di Scampìa, sono stati sequestrati 6 quintali di fuochi d'artificio illegali, da utilizzare nell'imminente Capodanno. Altre centinaia di ordigni sono stati confiscati dalla guardia di finanza in tutta la Campania e in altre regioni d'Italia. Alcuni di questi hanno nomi altisonanti come Kim Jong, dal nome del dittatore nordcoreano. Una bomba carta che potrebbe farvi perdere delle dita. Cosa peraltro successa. Malgrado i divieti, il mercato dei botti illegali in Italia fattura, si fa per dire, milioni di euro ogni anno. Altri paesi come la Francia li hanno vietati tout court, così i francesi ad esempio, vanno ad acquistarli nella vicina Germania dove è permessa la vendita pochi giorni l'anno.

Anche qui però la polizia confisca migliaia di artefatti cercando di spiegare perché sono pericoolosi e perché la vostra mano potrebbe fare la fine ad esempio, di questo cavolo.

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