Auguri del Papa con tirata d'orecchie alla Curia

Auguri del Papa con tiratina d'orecchie alla curia
Auguri del Papa con tiratina d'orecchie alla curia
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Di Paolo Alberto Valenti
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Un Pontefice ancora più critico nei confronti di una Curia riottosa

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"Fare le riforme a Roma è come pulire la sfinge d'Egitto con lo spazzolino da denti", parola di Papa Bergoglio che oggi ha fustigato una Curia un po' attonita e forse preoccupata....."Cio' evidenzia quanta pazienza, dedizione e delicatezza occorrano per raggiungere tale obiettivo in quanto la Curia è una istituzione antica, complessa".

L'arringa di Francesco

Francesco si è poi esibito in una arringa.... "Permettetemi qui di spendere due parole su un pericolo, ossia quello dei traditori di fiducia o degli approfittatori della maternità della Chiesa, ossia le persone che vengono selezionate accuratamente per dare maggior vigore al corpo e alla riforma, ma – non comprendendo l’elevatezza della loro responsabilità – si lasciano corrompere dall’ambizione o dalla vanagloria e, quando vengono delicatamente allontanate, si auto-dichiarano erroneamente martiri del sistema, del 'papa non informato', della 'vecchia guardia'…, invece di recitare il 'mea culpa'. Accanto a queste persone ve ne sono poi altre che ancora operano nella curia, alle quali si dà tutto il tempo per riprendere la giusta via, nella speranza che trovino nella pazienza della Chiesa un’opportunità per convertirsi e non per approfittarsene".

Le scuse

Nel suo discorso ai dipendenti vaticani, il Papa ha voluto chiedere "perdono, e scusa". "Perché noi non sempre diamo buona esempio - ha detto -  parlo della 'fauna' clericale, non sempre diamo buon esempio. Ci sono, nella vita, sbagli che facciamo noi chierici, no? Peccati ingiustizie o delle volte trattiamo male la gente, un po' nevrotici". "Perdono per tutti questi esempi non buoni - ha aggiunto - Noi dobbiamo chiedere perdono. Anche io chiedo perdono".

Uno dei cardinali nel mirino di Bergoglio dovrebbe essere il tedesco Gerhard Müller, rimosso pochi mesi fa da prefetto della congregazione per la dottrina della fede, un prelato che  non ha mai nascosto le sue critiche a questo pontificato. Ne fa  fede l' intervista che aveva rilasciato il 26 novembre scorso al "Corriere della Sera".

Al termine del discorso i presenti si sono messi in fila a salutare di persona Francesco che ha scambiato abbracci e sorrisi con tutti ma che sarebbe rimasto gelido col cardinal Müller.

Il silenzio assenso del Papa sulla legge italiana del fine vita

Questi auguri natalizi si consumano in un momento di forti tensioni internazionali e con grandi trasformazioni della società italiana nella quale comunque anche il Vaticano è immerso.

Uno degli aspetti più evidenti riguarda la nuova legge approvata da un'ampia maggioranza di parlamentari, compresi un buon numero di cattolici, al Senato italiano in relazione al testamento biologico.

Per alcuni cattolici più conservatori la legge è l'anticamera dell'eutanasia ma le frange di resistenza sembrano abbastanza limitate.

Il Cottolengo si opporrà all'applicazione della legge

A Torino il famoso ospedale cattolico del Cottolengo ha reso noto che si opporrà all'applicazione della legge per i suoi malati ed è stato confortato nella sua scelta dall'arcivescovo del capoluogo piemontese Cesare Nosiglia.  La Conferenza Episcopale Italiana potrebbe esprimersi in materia a gennaio 2018.

Resta il fatto che Papa Bergoglio sembra confortare coloro che sostengono questa legge votata a migliorare le condizioni e le scelte dei malati terminali.

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