Judo, World Masters San Pietrogburgo: Giappone e Mongolia protagonisti della prima giornata

Judo, World Masters San Pietrogburgo: Giappone e Mongolia protagonisti della prima giornata
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

I nipponici hanno conquistato quattro dei sette ori in palio, Natalia Kuziutina regala un titolo alla Russia

PUBBLICITÀ

Il Giappone ha conquistato quattro dei setti ori in palio nella prima giornata del World Masters di San Pietroburgo. Il campione del mondo Soichi Hashimoto ha riscattato la sconfitta subita nel Grand Slam di Tokyo, la prima in oltre due anni, aggiudicandosi l’oro nella categoria sotto i 73 chilogrammi. Il 26enne giapponese ha battuto con un waza-ari il georgiano Lasha Shavdatuashvili, campione olimpico a Londra nel 2012.

Nella categoria sotto i 57 chilogrammi è andata in scena una riedizione della finale degli ultimi Mondiali. Di fronte, nel combattimento per l’oro, Sumiya Dorjsuren e Tsukasa Yoshida. Come a Budapest, anche in questo caso la finale è andata al golden score e a spuntarla è stata di nuovo la judoka mongola, grazie alle due penalizzazioni accumulate nel giro di tre minuti dalla giapponese.

Dopo il terzo posto di due settimane fa a Tokyo, Ryuju Nagayama è salito sul gradino più alto del podio nella categoria sotto i 60 chilogrammi. In finale il 21enne giappone ha impiegato poco più di un minuto per battere lo spagnolo Francisco Garrigos, per poi ricevere l’oro dalle mani dell’attore Adrian Brody.

Natalia Kuziutina ha regalato l’unico oro di giornata alla Russia nella categoria sotto i 52 chilogrammi. In finale la judoka di casa ha piegato con un waza-ari al golden score la francese Amandine Buchard.

Dopo il successo iridato di Budapest la 22enne giapponese Funa Tonaki si è confermata la nuova regina della categoria sotto i 48 chilogrammi battendo in finale la russa Irina Dolgova. Finale tutta giapponese nella categoria sotto i 63 chilogrammi. Oro a Miku Tashiro, già vincitrice a Tokyo, che ha schienato la connazionale Nami Nabekura negli ultimi secondi della finale.

Dopo alcune stagioni senza successi, Kherlen Ganbold è tornato sul gradino più alto del podio nella categoria sotto i 66 chilogrammi. Il 25enne mongolo ha conquistato l’oro battendo in finale il kazako Yeldos Zhumakanov con un ippon a 10 secondi dal termine.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Grand Slam di Antalya, il mondo del judo saluta la perla della Turchia

Grand Slam di Antalya, seconda giornata tra leggende e conferme

Grand Slam di Antalya, il Giappone domina il primo giorno delle finali