Ariane 6: design moderno e costi più bassi, la risposta dell'Europa a SpaceX

Ariane 6: design moderno e costi più bassi, la risposta dell'Europa a SpaceX
Di Euronews
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Nella Guiana francese fervono i lavori per la costruzione della rampa da cui nel 2020 sarà lanciato il nuovo razzo dell'ESA

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Nello spazioporto dell’Agenzia Spaziale Europea nella Guiana francese i lavori per la costruzione di una nuova rampa di lancio vanno avanti a ritmo serrato. Al momento circa 500 persone sono impegnate nella costruzione della struttura che deve essere ultimata entro luglio 2020, quando è in programma il lancio del razzo Ariane 6. Questa missione rappresenta un passo in avanti decisivo per l’industria spaziale europea, soprattutto per quanto riguarda l’abbattimento dei costi.

Al momento i lavori si concentrano su una delle strutture centrali della rampa, un pozzo di cemento armato posto al di sotto del razzo. La sua funzione è quella di canale di sfogo per le fiamme generate dal razzo al momento della partenza: le fiamme si incanalano lungo due tunnel di cemento armato di 20 metri per 20, lunghi circa 200 metri.

Per la prima volta nella storia dell’industria spaziale europea il razzo sarà costruito orizzontalmente invece che verticalmente, come già succede negli Stati Uniti. Questo consentirà di lavorare in un edificio di dimensioni molto più piccole e di tagliare notevolmente i costi, a partire dall’aria condizionata.

Una volta assemblato, il vettore sarà spostato nella rampa di lancio e lì sarà sollevato verticalmente. Quindi saranno aggiunti i razzi ausiliari (booster) e verrà eseguita una verifica generale prima dell’ultima fase di assemblamento, il collocamento dei satelliti nella parte superiore del razzo.

E’ da 50 anni che l’Europa utilizza la Guiana francese come base di lancio. La vicinanza all’equatore e all’oceano la rendono una porta ideale verso lo spazio. Negli ultimi anni però la concorrenza si è fatta agguerrita, specie dopo l’arrivo di SpaceX, l’azienda di Elon Musk supportata dalla Nasa.

Fin dal suo arrivo SpaceX ha beneficiato di una concezione più moderna e di costi più bassi. Ariane 6 punta soprattutto a ridurre i costi. Ariane 5 non ha difetti dal punto di vista dell’affidabilità – Soyuz e Vega non hanno mai dato problemi – ma non può competere dal punto di vista dei costi. Il design modulare, più moderno, consentirà all’Agenzia Spaziale Europea di risparmiare e di fare concorrenza a SpaceX.

Ariane 6 punta a soddisfare le esigenze dei clienti in tanti modi. Innanzitutto la sua parte superiore potrà essere riavviata: ciò renderà possibile piazzare più satelliti in orbite diverse. Inoltre ci saranno due diverse versioni del razzo: 62 e 64. La 62 sarà dotata di due razzi ausiliari, la 64 ne avrà il doppio. I vantaggi sono evidenti. Con quattro razzi ausiliari sarà possibile piazzare anche due satelliti in orbita geostazionaria, oppure uno particolarmente pesante. La 62 sarà meno potente e quindi meno costosa, potrà piazzare i satelliti in orbite specifiche.

Per il nuovo vettore saranno utilizzate alcune componenti di Ariane 5, tra cui il motore Vulcain. Uno degli elementi chiave sarà il nuovo booster P120 a propellente solido, attualmente in fase di test. A gennaio arriverà nella Guiana francese la piattaforma di lancio, una struttura di quasi cinquecento tonnellate che sarà assemblata a parte e poi spostata fino alla rampa. I primi razzi saranno invece costruiti nei prossimi 12 mesi. Una volta completata la rampa bisognerà aspettare solo nove giorni per il lancio di Ariane 6, un’attesa molto più breve rispetto ai 30 giorni richiesti per il lancio del suo predecessore.

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