La svolta verde della Banca mondiale: stop fondi per il petrolio

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Di Euronews
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Esplorazioni e sfruttamento di giacimenti di gas e petrolio saranno finanziati, dal 2019 in poi, solo in casi di estrema necessità per Paesi sottosviluppati. Il sostegno dell'organismo internazionale sarà tutto per le energie rinnovabili

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L'annuncio è arrivato dal vertice sul clima di Parigi 'One planet summit': la Banca Mondiale non finanzierà più, a partire dal 2019, l'esplorazione e l'estrazione di petrolio e gas, salvo casi in cui sia fondamentale per le comunità locali in Paesi sottosviluppati. Kristalina Georgieva, la direttrice generale della Banca mondiale ha spiegato la svolta verso le rinnovabili: "Abbiamo messo insieme una piattaforma chiamata* Invest for climate*: è un modo per aggregare fondi per lo sviluppo dalla finanza locale, nazionale, da fonti pubbliche e private, così possiamo colmare le lacune quando esistono perché mettere insieme i finanziamenti è difficile; la transizione verso un'economia a basse emissioni sta avvenendo ma c'è ancora frammentazione; dobbiamo agire insieme tutti in un modo molto più efficace".

Il ruolo dei privati è e sarà fondamentale per mantenere il riscaldamento terrestre al di sotto dei 2 gradi. E dal vertice di Parigi arrivano rassicurazioni: Maroš Šefčovič, commissario europeo per l'unione energetica, dice: "Capisco gli investitori privati che prendono in consideraioni investimenti, ad esempio in Africa: vorrebbero avere ulteriori rassicurazioni. E noi gliele vogliamo fornire con le cosiddette garanzie di rischio che offriamo nel volume di 4,1 miliardi di €; significa dire loro 'vieni e investi, se hai qualche dubbio, se hai qualche preoccupazione, la prima perdita è su di noi'". Grégoire Lory, giornalista di euronews precisa che l'obiettivo del vertice è trasformare gli impegni politici presi due anni fa in azioni concrete e poi si tratta di convincere i privati a impegnarsi nella lotta contro il cambiamento climatico.

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