Il capogruppo S&D Gianni Pittella replica alle accuse di Amnesty e difende il governo italiano. L'europarlamentare Sophie in 't Veld: "Smettere di finanziare miliziani, politici corrotti e terroristi".
Proprio nel giorno in cui Amnesty International ha accusato i governi europei di complicità con gli sfruttatori libici dei migranti, al parlamenteo europeo, si è tenuta una conferenza sulla violazione dei diritti dei migranti in Libia. Gianni Pittella, europarlamentare capogruppo socialisti e democratici ha detto: "Noi abbiamo posto il tema della difesa dei diritti umani nei centri di accoglienza in Libia come tema prioritario e lo stesso governo italiano ha posto questo tema, ha chiesto insieme a noi l’intervento della comunità internazionale perché non si abbiano i lager ma centri di accoglienza che rispettino i diritti di queste persone".
Il fronte della denuncia è trasversale ma la soluzione non è dietro l'angolo. Sophie in 't Veld europarlamentare dell'alleanza dei liberali e dei democratici per l'Europa, ha detto: "Dobbiamo prima capire come possiamo aiutare e salvare le persone che sono attualmente in detenzione e schiavitù in Libia. Miliardi entrano in Libia dall'Italia e non da ieri, ma da molti anni. Quindi cosa succede? Il denaro finisce in mano a miliziani, terroristi e politici corrotti. È davvero così che vogliamo finiscano i soldi delle nostre tasse?"