Pechino: sgomberati lavoratori giunti da altre zone della Cina

Pechino: sgomberati lavoratori giunti da altre zone della Cina
Di Euronews
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Dopo l''incendio del 18 novembre migliaia di persone sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni. Le autorità sostengono sia un'operazione motivata da problemi di sicurezza degli immobili. Ma i critici pensano sia un pretesto per liberarsi dei lavoratori sottopagati non pechinesi.

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Lo sgombero massiccio di lavoratori immigrati a Pechino ha provocato una rara protesta nella capitale cinese. Decine di persone hanno denunciato violazioni dei diritti umani.

Li Yuanrong è costretta a fare i bagagli dopo dieci anni vissuti a Pechino: "Non abbiamo altra scelta che obbedire".

Dopo l'incendio che il 18 novembre nel quartiere di Daxing provocò la morte di 19 persone, le autorità cinesi hanno lanciato una campagna per esaminare le misure antincendio degli edifici della città e hanno deciso la demolizione di immobili.

La conseguenza è stato lo sgombero di migliaia di persone, in gran parte lavoratori non pechinesi sottopagati. Questi ultimi sono circa 8 milioni.

"Ho fatto così tanti lavori qui" afferma una lavoratrice. "Come posso non essere sconvolta?"

Molti critici pensano che la sicurezza sia soltanto un pretesto per liberarsi di questi lavoratori. Un centinaio di intellettuali cinesi ha inviato alle autorità una lettera di condanna degli sgomberi.

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