Giornata contro la corruzione: i rischi per i fondi europei

Giornata contro la corruzione: i rischi per i fondi europei
Di Euronews
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Uno stato di diritto debole favorisce la corruzione, denuncia Transparency International dall'Ungheria. La conseguenza è che i fondi europei spesso finiscono in mani sbagliate.

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In occasione della giornata mondiale contro la corruzione del 9 dicembre, Transparency International denuncia i rischi per i fondi dell'Unione Europea.

Da Budapest l'organizzazione afferma che uno stato di diritto debole e la corruzione sono spesso legati. Negli ultimi anni in **Ungheria **c'è stato un deterioramento delle regole democratiche e la corruzione è diventata sistemica. Il Paese è fra i principali beneficiari dei fondi europei, 25 miliardi fra il 2014 e il 2020.

"Credo che i fondi dell'Unione Europea in Ungheria vengano spesso distribuiti in maniera parziale - sostiene József Péter Martin, direttore di Transparency International Ungheria - molti progetti hanno costi esagerati e i fondi vengono spesso sprecati per obiettivi ingiustificati. Non è esagerato dire che centinaia di miliardi di denaro pubblico europeo siano finiti in tasche non autorizzate."

Di recente con una lettera al presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker****, tre ex commissari e un'ex ministro delle finanze tedesco hanno chiesto la sospensione dei fondi europei per Budapest fino a quando non verranno ripristinate le libertà fondamentali e non verrà contrastata la corruzione.

Transparency International è preoccupata anche per l'intera Unione Europea dice la corrispondente di euronews Andrea Hajagos: "Non soltanto in Ungheria ma nell'intera Unione Europea c'è una crisi dello stato di diritto secondo il direttore dell'ufficio europeo di Transparency International. Se l'Unione Europea non interviene, con il rafforzamento di una nuova generazione di autocrati la corruzione potrà soltanto aumentare".

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