Nepal: tutti in coda per le elezioni

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Di Cristiano Tassinari
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E' in corso di svolgimento la seconda fase delle prime elezioni liberi dalla fine della guerra civile (2006) e della monarchia (2008). Favorito il partito centrista del Nepal dell'attuale primo ministro Sher Bahadur Deuba.

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Sono oltre 200mila gli agenti di polizia schierati in tutto il Nepal per la seconda fase delle elezioni politiche, in corso di svolgimento questo giovedi. Si temono nuovi attentati da parte dei militanti maoisti, che in questi giorni hanno provocato almeno 17 feriti.

12 milioni di nepalesi sono chiamati alle urne per eleggere i 275 membri del Parlamento. E seppure in condizioni di fortuna, con i seggi allestiti in maniera improvvisata, gli elettori sono in coda fin dalle prime ore del mattino. Il Nepal è un paese molto povero e troppo spesso vittima di calamità naturali, come il terribile terremoto del 25 aprile 2015, che causo' 9mila vittime.

I risultati delle elezioni - il primo turno si è svolto il 26 novembre - si sapranno soltanto tra una decina di giorni. Il favorito è il partito centrista del Nepal del primo ministro Sher Bahadur Deuba. che vorrebbe dare stabilità ad un paese che in 11 anni ha cambiato 10 primi ministri.

Dopo l'approvazione della Costituzione nel 2015, sono le prime elezioni libere dal termine - nel 2006 - della sanguinosa guerra civile che fece 17mila vittime e dalla fine - nel 2008 - della secolare monarchia nepalese.

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