European Film Awards: 30esima edizione, nessun italiano in corsa

European Film Awards: 30esima edizione, nessun italiano in corsa
Di Euronews
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Gli European Film Awards, il massimo riconoscimento per l’industria cinematografica europea, festeggiano quest’anno il trentesimo anniversario.

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Gli European Film Awards, il massimo riconoscimento per l’industria cinematografica europea, festeggiano quest’anno il trentesimo anniversario.

Di seguito, i “nominati” nelle categorie più prestigiose.

Le cinque nomination per il miglior film europeo sono:

The Square di RUBEN ÖSTLUND

Film drammatico-satirico svedese, incentrato sul curatore di un museo di arte contemporanea a Stoccolma.

La pellicola ha vinto la Palma d’oro al Festival del Cinema di Cannes e ha inoltre 5 nomination per gli European Film Awards.

On the body and soul di ILDIKO ENYEDI

Una storia d’amore ambientata in un mattatoio di Budapest, inerente due operai che scoprono di condividere lo stesso sogno ogni notte.

Il film ha vinto l’Orso d’Oro al Berlino Film Festival e qui vanta quattro nomination.

Loveless di ANDREY ZVYAGINTSEV

Film drammatico russo, che parla di una coppia divorziata che deve collaborare per trovare il figlio scomparso durante uno dei loro frequenti litigi.

La pellicola ha vinto il Premio della Giuria a Cannes e ha tre nomination a Berlino.

120 battiti al minuto di ROBIN CAMPILLO

Film francese ambientato nei primi anni ’90, che promuove la lotta contro l’AIDS attraverso un gruppo di attivisti dell’associazione no profit ACT UP.

La pellicola ha vinto il Grand Prix di Cannes, riscuotendo ottimi consensi nei cinema transalpini.

L’altro volto della speranza di AKI KAURISMAKI

Si racconta la storia di un venditore ambulante di Helsinki e di un rifugiato siriano, che non vuole essere rimandato ad Aleppo.

Per questo film, Kaurismäki ha già vinto un Orso d’Argento come miglior regista al Festival del Cinema di Berlino.

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I cinque nominati come miglior regista europeo sono invece:

Il 53enne regista e sceneggiatore russo Andrey Zvyagintsev per il film “Loveless”.

Il direttore ungherese Ildikó Enyedi per il film “On the body and soul”.

Il greco Yorgos Lanthimos, per l’horror psicologico “L’uccisione di un cervo sacro”, interpretato da Colin Farrell e Nicole Kidman, ispirato ad un’antica rappresentazione teatrale greca, l’Ifigenia in Aulide di Euripide.

Il finlandese Aki Kaurismäki, al suo ultimo film come regista, per la pellicola “L’altro volto della speranza”, dallo stesso anche scritta e prodotta.

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Il regista svedese Ruben Östlund per il film “The Square”, ispirato ad alcune sue esperienze in ambito artistico.

Come migliore attrice sono nominate:

la francese Juliette Binoche, per aver interpretato un’artista parigina, madre divorziata alla ricerca dell’amore, nel film “Let the Sunshine In” di Claire Denis.

Isabelle Huppert nel ruolo di imprenditrice nel dramma familiare “Happy End” dell’austriaco Michael Haneke, con la crisi dei rifugiati europei sullo sfondo.

La tedesca Paula Beer, che interpreta Anna, in lutto per la morte del suo fidanzato, ucciso durante la prima guerra mondiale nel film di François Ozon “Frantz”.

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La britannica Florence Pughfor, che interpreta una giovane donna soffocata dal suo matrimonio senza amore con un uomo che ha il doppio dei suoi anni nel film “Lady Macbeth”.

L’ungherese Alexandra Borbély, per aver interpretato l’operaia di un mattatoio che condivide i propri sogni con un collega di lavoro in “On the Body and Soul”.

Tra gli attori, segnaliamo infine l’argentino Nahuel Pérez Biscayart per aver interpretato il film francese “120 battiti al minuto”.

L’86enne francese Jean-Louis Trintignant per il suo ruolo nel dramma familiare di Michael Haneke “Happy End”.

L’austriaco Josef Hader per aver interpretato lo scrittore austriaco Stefan Zweig.

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L’irlandese Colin Farrell, chirurgo cardiotoracico nel film di Yorgos Lanthimos “L’uccisione di un cervo sacro”.

Il danese Claes Bang per il suo ruolo da protagonista come curatore del museo d’arte nel film di Ruben Östlund “The Square”.

I vincitori dei premi saranno annunciati nella serata di sabato 9 dicembre durante la cerimonia di gala, in programma a Berlino.

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