Yemen: attaccata la residenza dell'ex presidente Saleh

Yemen: attaccata la residenza dell'ex presidente Saleh
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Di Euronews
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Oltre 100 morti. Secondo alcune fonti locali, l'ex presidente, che aveva appena fatto voltafaccia, riavvicinandosi ai sauditi, sarebbe fra le vittime

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A Sanaa, in Yemen i combattenti sciiti houti hanno attaccato la residenza dell'ex presidente Ali Abdullah Saleh, che recentemente aveva fatto voltafaccia abbandonando il campo dei ribelli per allinearsi su posizioni filosaudite. Ci sarebbero oltre 120 morti.

Secondo fonti locali, riprese da agenzie iraniane, turche e russe nella capitale yemenita sarebbe stata annunciata la morte dell'ex dirigente. 

Fonti più legate ai sauditi, invece smentiscono. Da quasi una settimana il conflitto, che dura da tre anni, si è fatto particolarmente intenso. La guerra nello Yemen ha causato quasi 9.000 morti e oltre 50.000 feriti dall'avvio della campagna militare a guida saudita. Un conflitto che ha trasformato lo Yemen in terreno di scontro a distanza tra Iran e Arabia Saudita.

Sabato l'ex-Presidente Ali Abdullah Saleh si è detto pronto a collaborare coi sauditi a condizione che levino il blocco imposto al Paese. Una mossa che ha aggravato la spaccatura tra di lui e i ribelli che lo avevano precedentemente sostenuto.

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