Le cariche piazzate per fare implodere il Pontiac Silverdome non sono riuscite nell'intento. Metafora della resilienza della città alla periferia di Detroit?
Cariche piazzate, ordine dato, crepitio di esplosivi, sbuffi di fumo... ma la struttura è ancora lì. Implosione fallita.
Il celebre Pontiac Silverdome, grande struttura coperta per spettacoli e manifestazioni sportive nei pressi di Detroit, Michigan, ha resistito ad un tentativo di demolizione non andato a buon fine a causa di un problema tecnico.
Tutta la sequenza testimonia quello che, in termini moderni, sarebbe definibile: epic fail.
Un fatto a cui il sindaco di Pontiac, una città degli Stati Uniti d'America, nella Contea di Oakland, ha dato un valore quasi metaforico. "Avevano detto che Pontiac era finita, e invece siamo tornati. Lo stesso vale per il Silverdome", ha detto Deirdre Holloway Waterman, prima cittadina intervistata da* Reuters*. "Hanno cercato di buttarlo giù, e invece la vecchia dura signora è ancora lì".
Secondo quanto ha riferito la compagnia Adamo Demolition, il 10% degli esplosivi non sono detonati nei punti critici in cui erano stati piazzati. "Un filo da qualche parte è stato tagliato, ma non sappiamo perché o come" è successo, ha commentato Rick Cuppetilli, rappresentante della ditta.
Questa settimana delle ruspe completeranno i lavori di demolizione.
La Pontiac è stato un celebre marchio automobilistico creato da General Motors e rimasto in commercio fino al 2010, quando la casa madre ha chiuso tutte le concessionarie e le fabbiche e annunciato la soppressione del brand. Lo stadio omonimo ha ospitato le partite dei Detroit Lions, squadra che ha militato in NFL dal 1975 al 2002, e l'edizione del Super Bowl nel 1982.