25 anni fa un Sms diede vita alla rivoluzione mobile

25 anni fa un Sms diede vita alla rivoluzione mobile
Di Salvatore Falco
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Neil Papworth, inviando il primo sms, diede il via alla rivoluzione mobile. La risposta non è mai arrivata, i dispositivi di allora non erano dotati di tastiera alfanumerica

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Misero fine al monopolio dei telefoni fissi e ora si ritrovano insieme in un museo. Ma 25 anni fa Neil Papworth, inviando su uno di questi dispositivi il primo sms, diede il via alla rivoluzione mobile.

"Il primo messaggio fu 'Felice Natale', scritto per esteso, non come si fa oggi - ricorda Neil Papworth - Lo inviai a Richard Jarvis che all'epoca era direttore di Vodafone ed are alla festa di Natale della compagnia".

La risposta non è mai arrivata, i dispositivi mobili di allora non erano dotati di tastiera alfanumerica

Oggi, la rivoluzione sembra non avere fine.

"Per la prima volta disponiamo di telefoni cellulari che non sono solo semplici telefoni cellulari - dice Elizabeth Bruton, responsabile dello Science Museum di Londra - ma vanno al di là delle comunicazioni vocali per arrivare a una nuova dimensione del settore mobile".

Oggi, il linguaggio utilizzato, estremamente sintetico, ha finito con l'influenzare il modo di scrivere dei giovani.

"Penso che una delle cose più interessanti al riguardo sia che, quando si invia un messaggio di testo a qualcuno, spesso si perde il confronto che esiste quando si parla faccia a faccia - sostiene Toby Beresford, esperto di social media - Si perde il linguaggio del corpo, si perde l'emozione e questa è ovviamente una vera sfida per noi nella nuova era".

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