Libano: Hariri chiede a Hezbollah una politica neutrale

Libano: Hariri chiede a Hezbollah una politica neutrale
Di Simona Volta
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Il premier libanese, che ha sospeso le proprie dimissioni, si è detto disposto a rimanere alla guida dell'esecutivo purché termini l'ingerenza di Hezbollah nei conflitti regionali

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Saad Hariri torna ad accusare gli Hezbollah. In un'intervista televisiva a un canale francese, il premier libanese, che su precisa richiesta del presidente Michel Aoun ha sospeso le proprie dimissioni, ha chiarito la propria volontà di mantenere l'incarico di guidare l'esecutivo soltanto se il movimento sciita, alleato dell'Iran, si sfilierà dall'impegno militare che lo vede protagonista su diversi fronti. 

"Il Libano - ha dichiarato Hariri - non può risolvere una questione come quella degli Hezbollah. Si tratta di una questione regionale, perché gli Hezbollah sono in Libano, Siria, Iraq, ovunque. Questo a causa dell'Iran. Occorre una soluzione politica regionale".

Il capo di Stato Aoun intanto lunedì ha avviato le consultazioni con i rappresentanti delle forze politico-confessionali. Tra i primi ad essere sentiti Mohammed Raad, capo del blocco parlamentare di Hezbollah, che siede nel governo di unità nazionale guidato da Hariri nato nel 2016.

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