Dopo la strage in Texas: 'Siamo più uniti'

Dopo la strage in Texas: 'Siamo più uniti'
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Per il presidente degli Stati Uniti il problema non sono le armi, ma chi le detiene

PUBBLICITÀ

È l’ennesima veglia funebre negli Stati uniti, in seguito a una strage. Un centinaio di persone si sono riunite nella cittadina texana dove un ex militare ha fatto fuoco fra i fedeli di una chiesa battista uccidendo almeno 26 persone. Fra loro anche il governatore dello stato Greg Abbot.

E al governatore Ann , un’abitante, dice:

Ho pianto così tanto che non ho più lacrime.

E una ragazza commenta:

Quell’uomo è riuscito solo ad avvicinarci di più gli uni agli altri. Adesso siamo una comunità più unita. Quindi saremo più forti e sconfiggeremo questo tipo di fenomeni.

E questi fenomeni non sono dovuti allestrema facilità con cui circolano le armi negli Stati Uniti, di questo è convinto il presidente Donald Trump, secondo l quale il problema non sono le armi, ma chi le detiene, come il responsabile di questo massacro, ha detto il capo della Casa bianca, che era semplicemente uno squilibrato.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Usa, Trump non trova i soldi per multa da mezzo miliardo per frode a New York

Stati Uniti: sparatoria a Filadelfia, arrestato il presunto killer

Sparatoria alla Oxford High School: condannato il padre del tiratore, prima volta negli Usa