La UE sui Rohingya: "Si intervenga in Myanmar"

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Di Diego Giuliani
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Il Commissario per gli aiuti umanitari Stylianides dal Bangladesh: "Visita dolorosa. È la crisi dei rifugiati in più rapido peggioramento al mondo"

“Emergenza rifugiati peggiore al mondo”

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“Situazione drammatica” ed “emergenza rifugiati in più rapido peggioramento su scala mondiale”. Senza appello il bilancio sulla crisi dei Rohingya del Commissario Europeo per gli aiuti umanitari, Christos Stylianides. In Bangladesh per una due giorni volta a constatare la situazione sul campo e visitare dei progetti finanziati da Bruxelles, Stylianides ha sottolineato l’incremento dell’impegno UE, ma riaffermato anche la necessità a fare di più. > "The EU has decisively stepped up its aid to Rohingya communities" Commissioner @StylianidesEU#Rohingya#Bangladesh@EU_Echopic.twitter.com/IEvNiJLZFP

— European Commission (@EU_Commission) 31 ottobre 2017

Su Twitter un video a cui Stylianides affida le sue impressioni e fa il bilancio del sostegno offerto dall’Unione Europea

“Una visita dolorosa. La portata dei bisogni constatati è enorme e scioccante”

“Visitare questo campo è stata un’esperienza dolorosa – ha detto Stylianides, in riferimento a quello di Kutupalong: struttura in cui un progetto europeo sta fornendo assistenza ad oltre centomila persone -. Sono rimasto scioccato dalla portata di quanto ho visto qui oggi. E sono scioccato dalla portata dei bisogni da soddisfare. Una portata enorme”. “Bilancio e senso della visita di Stylianides nel comunicato, in inglese, della Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario della Commissione Europea:“http://ec.europa.eu/echo/news/rohingya-crisis-commissioner-stylianides-visits-bangladesh-and-reaffirms-eu-humanitarian_en

"Here in Bangladesh the scale of this emergency is painfully clear to see" - @StylianidesEU visiting #Rohingya refugees in Cox's Bazar today pic.twitter.com/VB9W6nyhbP

— EU Humanitarian Aid (@eu_echo) 31 ottobre 2017

L’appello di Stylianides: “Intervenire in Myanmar per permettere un ritorno a casa”

Seicentomila i Rohingya in fuga dalle persecuzioni, che hanno trovato rifugio in Bangladesh solo nelle ultime dieci settimane. “Fondamentale – ha sottolineato Stylianides – intervenire direttamente in Myanmar, perché si creino le condizioni di un loro ritorno a casa”. > 600.000 #Rohingya refugees left #Myanmar in despair and crossed to #Bangladesh in the last 10 weeks. 350.000 are children. Our moral duty is to give them HOPE @eu_echopic.twitter.com/ihi0CYtCHN

— Christos Stylianides (@StylianidesEU) 1 novembre 2017

“600.000 Rohingya hanno lasciato il Myanmar in preda alla disperazione e sono fuggiti in Bangladesh nelle ultime 10 settimane – twitta il Commissario Christos Stylianides -. 350.000 di loro sono bambini. Il nostro dovere morale è offrire loro speranza”

L’impegno dell’Unione Europea e il contributo dei donatori internazionali

Bangladesh: stepping up humanitarian assistance to Rohingya refugees
La sintesi dell’impegno delle istituzioni europee in favore dei Rohingya, in una photogallery della Direzione generale della Commissione Europea per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario

Con un ulteriore impegno di 30 milioni di euro, annunciato in occasione della Conferenza dei donatori della scorsa settimana a Ginevra, il contributo dell’Unione Europea per la gestione della crisi dei Rohingya sale a un totale di 51 milioni di euro nel 2017. Di oltre 340 milioni di dollari la partecipazione per cui si sono complessivamente impegnati i donatori internazionali. Di 7 milioni il contributo italiano annunciato dal Ministro degli esteri Angelino Alfano.

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