Haiti: nuova missione Onu dopo il disastro dei caschi blu

Haiti: nuova missione Onu dopo il disastro dei caschi blu
Di Euronews
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La missione militare dei Caschi blu si è resa protagonista nel 2010 della diffusione di un'epidemia di colera

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Dopo aver ritirato i caschi blu, l’Onu invia una nuova missione ad Haiti. Circa 1.300 agenti di polizia internazionali, insieme a 350 civili, aiuteranno il Paese per i prossimi due anni a riformare il sistema giudiziario. La Minujusth, questo il nome dell’operazione, si concentrerà anche sul rispetto dei diritti umani e sullo sviluppo della polizia.

La presenza dell’Onu ad Haiti, voluta dal Consiglio di Sicurezza nel 2004 per garantire al Paese una transizione democratica, è stata criticata in molte occasioni.

L’attivista Rony Timothee la boccia senz’appello: “Non siamo soddisfatti della missione appena conclusa. Ha lasciato insicurezza. L’obiettivo era di stabilizzare il territorio, ma i caschi blu sono andati via tra le proteste. La missione Minustah sarà ricordata negativamente qui ad Haiti”.

La missione militare dei Caschi blu si è resa protagonista nel 2010 della diffusione di un’epidemia di colera, uccidendo più di novemila persone. L’epidemia aveva avuto origine in un campo di caschi blu nepalesi lungo il fiume Meille, usato per gli scarichi fognari. La collera verso le forze internazionali si era accentuata lo scorso aprile con l’esplosione dello scandalo dei peacekeeper dello Sri Lanka, coinvolti in un giro di prostituzione minorile.

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