Esclusivo: cyber-attacco della Corea del Nord all'energia USA

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Di Euronews
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Gli osservatori internazionali sono sul chi va là per la minaccia nucleare posta da Pyongyang, ma gli Stati Uniti sono stati già colpiti da un'azione ostile alla propria rete energetica. Lo rivela NBC in esclusiva

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Mentre il mondo intero teme l’escalation nucleare tra USA e Corea del Nord e l’orologio dell’Apocalisse è sempre più vicino alla mezzanotte, Pyongyang sta già colpendo negli Stati Uniti in modo diverso, ovvero mirando alla sua rete elettrica, cercando di infiltrarsi nei sistemi delle compagnie del settore statunitensi con l’obiettivo di creare il caos. E’ quanto riporta NBC News , entrata in possesso in esclusiva di un report della compagnia di sicurezza informatica FireEye.

Kim Jong-Un e i suoi hanno messo nel mirino la rete elettrica statunitense con attacchi informatici contro molteplici società, cercando di infiltrarsi nei sistemi con messaggi di posta elettronica contenenti malware. Non c‘è alcuna prova che i tentativi degli hacker coreani abbiano avuto successo, ma FireEye ha valutato che la decisione di colpire le utility elettriche sia da mettere in correlazione con le tensioni crescenti tra USA e Corea del Nord.

FireEye ha inoltre documentato cyber-attacchi contro le forze armate della Corea del Sud, contro le sue centrali elettriche e persino contro l’aviazione di Seul – tutti provenienti dalla Corea del Nord. Pyongyang ha già attaccato Sony tre anni fa come rappresaglia per il film “L’intervista”, pellicola di Hollywood in cui viene preso in giro Kim Jong-Un.

Ora gli esperti avvertono che i nordcoreani stanno sviluppando le stesse tecniche per attaccare grandi settori dell’economia statunitense. “Una delle cose che ci preoccupa molto è la loro capacità di colpire qui nel cuore dell’America, soprattutto nel settore finanziario”, ha dichiarato Dmitri Alperovitch, co-fondatore di CrowdStrike, un’azienda di cybersecurity.

I funzionari dell’intelligence hanno riferito a NBC News che Corea del Nord ha messo in atto uno spregiudicato crimine informatico nei confronti della Banca Centrale del Bangladesh, destinando a Kim Jong-Un fondi per 81 milioni di dollari (circa 68 milioni di euro). Il regime ha arruolato 6.000 cyber-soldati in Cina, Corea del Sud e altri paesi vicini, secondo un disertore nordcoreano che ha parlato all’emittente.

“I nordocoreani vogliono avere la capacità di bloccare la nostra rete elettrica, i nostri sistemi di pubblica utilità, quello bancario, il controllo del traffico aereo”, ha dichiarato Frank Figliuzzi, ex assistente dell’FBI al controspionaggio.

Al momento esponenti del mondo industriale statunitense riferiscono che la Corea del Nord non è riuscita a fare breccia nella rete energetica. Alta è però l’allerta per via della crescente minaccia posta da Pyongyang.

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