Catalogna. Fernando Vallespín: Puigdemont ha scelto la cautela

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Di Euronews
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Una situazione potenzialmente esplosiva, una crisi politica dalle ripercussioni regionali, nazionali ed europee. Quale lettura dare al discorso di Carles Puigdemont che, sostanzialmente, tra lo strappo e la sottomissione a Madrid, ha scelto una terza via?

Euronews lo ha chiesto al politologo Fernando Vallespín, Professore all’Università Autonoma di Madrid:

“Ha voluto dare un’opportunità alla possibile mediazione, ha fatto esplicito riferimento all’Unione Europea il ché significa che quanto era stato previsto dalla legge transitoria ed era stato approvato dal Parlamento catalano il 6 settembre non viene applicato. Secondo tale legge, subito dopo aver ricevuto i risultati del referendum, si sarebbe dovuta formalmente dichiarare l’indipendenza.

Sono convinto che ci sia stata una battuta d’arresto rispetto ad una dichiarazione unilaterale d’indipendenza ma non sappiamo veramente come reagirà la controparte, il governo spangolo, che ovviamente non è affatto secondaria perchè tutto dipende da come agirà lo Stato.

Gli indipendentisti di sinistra del CUP, la Candidatura d’Unità Popolare, sono rimasti isolati ed è proprio la dipendenza del governo catalano dal CUP ad aver innescato il panico tra i principali attori economici presenti in Catalogna.

Credo che Puigdemont abbia voluto inviare un messaggio di calma. È stato cauto, certamente molto influenzato dalla fuga delle imprese dalla Catalogna. E quel che non vuole, quel che cerca d’evitare ora è un confronto diretto con lo Stato”.

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